Locri, furto di ascensore al teatro: chiesto il rinvio a giudizio per 8 persone

LOCRI Sono otto le persone nei confronti delle quali la Procura di Locri ha chiesto il rinvio a giudizio per il caso del furto dell’ascensore del Teatro comunale. Nella notizia riportata da La Gazzetta del Sud è specificato come gli otto rispondano a vario e con modalità differenti: di furto aggravato, falso ideologico in relazione al reato di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale, apertura abusiva di luogo pubblico. Secondo i magistrati, Domenico Sainato è responsabile di furto aggravato poiché «al fine di trarre ingiusto profitto si impossessava della piattaforma di proprietà del Comune installata presso il Teatro comunale». La struttura sarebbe stata poi istallata presso un’abitazione privata «dietro il pagamento di 7.500 euro».Le altre due persone indagate per il reato di furto sono Alfredo Mediati e Pasquale Alì, il primo in qualità di referente di Ieromedia Srl ditta esecutrice dei lavori presso il Teatro comunale di Locri, il secondo in qualità di operaio del cantiere supervisionato proprio da Sainato. Tra gli indagati anche tre tecnici: Giovanni Macrì, direttore dei lavori nel cantiere del teatro; Ettore Mollica, collaudatore dei lavori svolti presso il medesimo teatro; Mario Monteleone, responsabile area Tecnica manutentiva e Urbanistica del Comune. Risultano indagati in concorso Maria Rosa Gioffré, legale rappresentante del Centro meridionale soc. coop.e Domenico Pantano, direttore artistico e organizzativo dello stesso Centro.