COSENZA «Apprendo dagli organi d’informazione di incontri tra il presidente dell’Aic Marcello Manna e l’Assessore Regionale all’Ambiente Sergio de Caprio in cui dichiarano che in settimana sarà convocata un’assemblea fondamentale per scrivere il futuro del servizio idrico regionale, gestore unico d’ambito e piano di ambito per l’accesso sia ai finanziamenti a disposizione del governo nazionale che alle linee di finanziamento europee». A dirlo è Vincenzo Granata, Componente Assemblea Autorità Idrica Calabria. «Premesso – scrive – che l’Assessore Regionale può operare solo per atti riguardanti l’ordinaria amministrazione e per atti conformi alla legge, ad ogni buon fine è bene evidenziare alcune criticità che i Comuni della Regione Calabria, conoscono abbastanza bene per averne discusso in varie riunioni di assemblea. Come tutti sanno l’Aic non è ancora formata e non si può procedere in maniera illegittima sul piano d’intervento e sul piano d’ambito. In verità si vuole chiudere la Sorical e scaricare i suoi debiti ai comuni calabresi mandandoli in pieno dissesto finanziario. Come componente dell’ Assemblea dell’Autorità Idrica Calabria, mi dissocio sin d’ora da procedure illegittime che si dovessero approvare e che manderebbero in dissesto i Comuni calabresi».
«La verità vera – scrive – è un’altra, ad oggi il futuro dell’acqua pubblica resta un mistero, in Calabria. Non c’è una direzione, non c’è un orizzonte e manca un quadro obiettivo sui veri crediti di Sorical, sui mancati investimenti del socio privato, sull’organico della partecipata e sulla visione progettuale dell’Autorità idrica calabrese».
«Vi è di più – conclude Vincenzo Granata – il socio pubblico di maggioranza di Sorical, cioè la Regione Calabria, e l’anzidetto socio privato continuano a tacere o a sorvolare sull’inquietante vicenda della tariffazione illegittima, che ha un valore di circa 150milioni e che hanno denunciato a tutto spiano associazioni di consumatori ed esperti del settore. Chiederò un incontro con il Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì per illustrare le criticità presenti».
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