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Sequestrate 500 piante di marijuana nel Comasco, denunciati due calabresi

Se venduta, la droga avrebbe fruttato oltre un milione di euro. I giovani si sono costituiti

Pubblicato il: 30/11/2020 – 12:08
Sequestrate 500 piante di marijuana nel Comasco, denunciati due calabresi

MILANO Due persone denunciate per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e oltre 500 piante di marijuana sequestrate. E’ il bilancio di un’operazione antidroga effettuata a Capiago Intimiano, nel Comasco, dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Como. Nei giorni scorsi, alle prime ore del mattino, le Fiamme Gialle hanno effettuato una perquisizione all’interno di un capannone che fungeva da “base logistica” per la coltivazione della sostanza stupefacente. A insospettire un insolito via vai di auto nonostante le restrizioni per l’emergenza sanitari e l’accensione continua delle luci interne, circostanze riscontrate nel corso di ripetuti appostamenti effettuati di giorno e di notte.
Per accedere allo stabile è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per forzare le porte d’ingresso blindate. Questo ha permesso ai responsabili di darsi alla fuga, attraverso un piccolo cunicolo, dileguandosi nel bosco circostante. All’interno della struttura è stata scoperta una vera e propria “industria della droga”, finalizzata alla coltivazione della marijuana e alla futura immissione sul mercato con guadagni stimati superiori al milione di euro. Infatti, dalle 500 piante sequestrate (alte fino a un metro), i responsabili avrebbero raccolto più di due quintali di marijuana. Un sequestro ingente che non ha riguardato solo droga ma anche tutte le attrezzature necessarie per l’infiorescenza delle piante, tra cui lampade, ventole, apparecchi per il confezionamento, del valore complessivo di 20.000 euro.
I responsabili, un 37enne e un 30enne, entrambi di origine calabrese e residenti a Cantù, consapevoli di essere ricercati dai “Baschi Verdi” delle Fiamme Gialle lariane, si sono costituiti, poco dopo la fuga, presso gli uffici della polizia giudiziaria, assistiti dal proprio legale, assumendosi la piena responsabilità dei fatti. Diversi i precedenti penali a loro carico: porto abusivo di armi e spaccio di sostanze stupefacenti, al punto che il 30enne era già stato arrestato tre volte. Nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni dei due denunciati sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 60 grammi di marijuana.

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