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Zona gialla, cosa cambia
Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. Ci si può spostare tra Comuni. Ristoranti e bar aperti fino alle 18, asporti fino alle 22 e nessun limite per la consegna a domicilio. Braccio di ferro al governo…
Pubblicato il: 11/12/2020 – 22:18
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Quello che cambierà maggiormente con l’entrata della Calabria in zona gialla, da questa domenica, sono gli spostamenti, anche se resta il “coprifuoco” dalle 22 alle 5 del mattino. Dalle 22 alle 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
Dopo quest’orario, sarà necessario munirsi di autocertificazione per potersi spostare anche all’interno del proprio Comune. Ci si può spostare tra regioni purché le regioni accanto siano nella stessa situazione di rischio moderato. È comunque fortemente raccomandato a tutti i cittadini, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o provati, se non per esigenze di lavoro o di studio, per motivi di salute o necessità.
BAR E RISTORANTI Per quanto riguarda l’attività di bar e ristoranti, nelle regioni gialle saranno aperti fino alle 18, anche la domenica. Si può, quindi, pranzare al ristorante, mentre il servizio di asporto è disponibile fino alle 22. Non ci sono limiti di orario per la consegna a domicilio,
DURANTE LE FESTIVITA’ Anche in zona gialla cambiano le regole sugli spostamenti nelle date che vanno dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021. Coloro che si trovano in zona gialla non potranno uscire dalla propria regione, così come accade al momento nelle aree arancioni e rosse. Ci si potrà spostare solo per motivi di necessità, giustificati dal modulo di autocertificazione. Allo stesso modo, per i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno è fatto divieto anche di uscire dal proprio Comune. Per decreto Natale, però, si sta cercando un emendamento che lo mitighi e la risposta dovrebbe arrivare entro giorno 16. Nel braccio di ferro tra il contenimento della pandemia e la mitigazione dei divieti per Natale, si cerca una soluzione che non penalizzi chi vive a pochi chilometri dai propri cari e non riesce a vedere familiari e parenti.
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