20.20 | Calabretta: «Io coordinatore della campagna elettorale della Lega? Deciderà Salvini»

LAMEZIA TERME Sorical&politica. Due elementi, la società per azione che gestisce le acque calabresi e la gestione della cosa pubblica, che vanno a braccetto, se è vero com’è vero che la nomina a commissario di Sorical affidata a Cataldo Calabretta è di matrice politica.
Intervenuto nel corso dell’ultima puntata del talk “20.20”, condotto da Danilo Monteleone e Ugo Floro, andata in onda ieri sera su L’Altro Corriere Tv, Calabretta ha fatto prima il punto sulla società e poi fatto intendere quale sarà il futuro della Lega in Calabria, almeno dal punto di vista delle dinamiche territoriali del partito.
«REGIONE DISINTERESSATA NEGLI ULTIMI 10 ANNI» «Il bilancio di questi mesi? È un’avventura straordinaria quella di occuparsi di un bene primario: fornire l’acqua calabrese all’ingrosso ai comuni, anche se sovente non pagano. Ed è stato questo uno dei motivi che ha portato Sorical a vivere una situazione finanziaria molto complicata e diversi comuni al dissesto finanziario. Ho trovato in Sorical tanti professionisti e lavoratori che hanno portato avanti la società nel migliore dei modi. La gestione delle acque per conto della Regione durerà fino al 2034, in questa esperienza ho constatato che l’ente regionale negli ultimi dieci anni si è quasi disinteressato di Sorical, consentendo una serie di situazioni, come quella sfociata con la messa in liquidazione volontaria della società, che consente di essere operativa. Sorical ad oggi non ha problemi economici ma finanziari», specifica Calabretta.
«ABBIAMO INCASSATO 100 MILIONI» Il commissario della Società Risorse Idriche Calabresi s.p.a. auspica che con le risorse del Recovery Fund, Sorical possa rivisitare tutta la rete idrica calabrese. «La società ha già presentato un piano degli investimenti – aggiunge –. La Calabria è ricca d’acqua che si perde per la rete obsoleta e mai rifatta. Questa è un’occasione. E poi non si può certo dire che quest’anno Sorical non abbia incassato: quest’anno si chiude con 100 milioni di incassi, un risultato eccezionale per una società su cui gravano tanti problemi».
«NESSUN RIPENSAMENTO» Espressione leghista, in predicato di essere nominato assessore regionale, fanno notare dallo studio, quella di Calabretta è una figura che potrebbe ricoprire degli incarichi rilevanti durante la prossima campagna elettorale. Intanto, però, c’è da sbrogliare la matassa della segreteria regionale. «Le decisioni – risponde Calabretta passando al secondo tema della serata, la politica – le prende Matteo Salvini. Il segretario in realtà è ancora Invernizzi ma credo che Salvini comunicherà chi guiderà la Lega in Calabria ed un gruppo che poi l’accompagnerà alle elezioni».
«SE GUIDERÒ LA CAMPAGNA ELETTORALE? DECIDERÀ SALVINI» «Essere stato indicato quale assessore della Giunta regionale all’inizio della consiliatura – rivela poi – è stato motivo di grande orgoglio e vi garantisco che non c’è stata alcuna delusione. Alla Lega, in virtù del risultato elettorale, si sarebbe dovuto offrire uno spazio maggiore, due assessorati credo ci sarebbero spettati. Le decisioni vengono prese in virtù di trattative. Ho aderito al progetto politico della Lega al di là del rapporto personale con Salvini, ho sempre fatto politica nell’area di centrodestra e coordinato una campagna elettorale del Pdl. Se mi si verrà affidato il compito di coordinare anche la campagna elettorale della Lega? Deciderà Salvini. Chi ricopre determinati ruoli deve partecipare – conclude Cataldo Calabretta – alla vita politica locale. Ed in Calabria c’è tanta gente che ha voglia di seguire la Lega».