CATANZARO Mantenere sei partecipazioni perché sono strategiche rispetto ai fini e agli obiettivi istituzionali dell’amministrazione. La Giunta regionale ha approvato il piano di razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie della Regione confermando il mantenimento delle partecipazioni nella Banca Popolare Etica, in Ferrovie della Calabria, in Fincalabra, nella Sacal, nelle Terme Sibaritide e nella Sorical. A disporlo, è una delibera adottata dalla Giunta regionale lo scorso 22 dicembre. Nella relazione tecnico-contabile allegata al provvedimento si ricorda che «prima del piano di razionalizzazione», redatto nel 2015, «la Regione Calabria possedeva partecipazioni in 20 società, operanti in settori diversi, di cui 11 attive, 8 sottoposte a procedure di liquidazione e una sottoposta a procedure fallimentare. A seguito dell’approvazione del piano, l’amministrazione, con riferimento alle società attive, sulla base dei criteri sopra esposti previsti dalla normativa di riferimento, ha stabilito di mantenere solo 6 partecipazioni – Banca Popolare Etica, Ferrovie della Calabria, Fincalabra, Sacal, Terme Sibaritide e Sorical, determinando la dismissione delle restanti partecipazioni. Rispetto alle quote di partecipazione, la Regione è socio unico di 3 società, mentre negli altri casi ha quote comprese tra il 10,00% e il 14,00%. La situazione attuale prevede il mantenimento di 6 partecipazioni, delle quali la Regione Calabria è socio unico in Ferrovie della Calabria Spa, Fincalabra Spa e Terme Sibarite Spa. Inoltre, tre società sono state liquidate e/o dichiarate fallite; per le restanti società le procedure di liquidazione avviate sono finalizzate all’estinzione delle stesse, fatta eccezione per la società Sorical Spa in liquidazione, per cui la procedura deliberata dall’Assemblea dei Soci prevede espressamente la continuità aziendale e la salvaguardia del patrimonio aziendale in esecuzione agli obblighi assunti nell’Accordo di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell’articolo 182 bis della Legge fallimentare e per tale ragione è indicata come ipotesi di “mantenimento” della partecipazione». Nella delibera adottata il 22 dicembre, la Giunta infine dispone di «incaricare il Dipartimento vigilante su ciascuna società in liquidazione e/o fallimento di vigilare e relazionare periodicamente al Dipartimento Segretariato Generale in ordine allo stato della procedura» e stabilisce che «i Dipartimenti regionali vigilanti accertino il rispetto delle norme vigenti in tema di contenimento delle spese delle società partecipate e trasmettano al competente Settore del Dipartimento Segretariato Generale, entro tre mesi dall’approvazione del piano di razionalizzazione, idonea relazione per la Giunta regionale in ordine all’eventuale mancato ed ingiustificato raggiungimento degli obiettivi di contenimento della spesa, tenuto conto della normativa regionale annuale sul contenimento della stessa». (c. a.)
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