CATANZARO Da oggi la Calabria rientra in fascia arancione e, in base, alla nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza ci rimarrà almeno fino a venerdì 15 gennaio. Data in cui scadrà l’ultimo Dpcm. Ma non è detto che la regione, vista l’impennata della curva dei contagi e l’indice Rt elevato, non prosegua con queste restrizioni anche nei giorni successivi al nuovo provvedimento che sarà varato dal Governo Conte, appunto il 15 gennaio prossimo. Una stretta, dettata dalle nuove regole introdotte dall’ultimo provvedimento del Governo che ha ridotto l’indicatore – cioè Rt – con il quale un territorio rientra in una fascia di pericolo abbassandolo di uno 0,25. In particolare con una regione con indice Rt superiore ad 1 passa nella zona arancione, mentre con un valore che eccede 1,25 rientra in zona rossa. La Calabria, a seguito dell’ultimo monitoraggio effettuato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) è con un Rt 1,14. Una misura restrittiva che era stata invocata dagli stessi esperti che hanno invitato l’esecutivo a stringere il cordone attorno a quelle regioni dove il virus è tornato a far paura e conseguentemente a rafforzare le restrizioni per cercare di evitare l’arrivo della terza ondata di contagi. A seguito dell’ingresso della Calabria nella fascia 2 del pericolo Coronavirus rientrano in atto le misure atte a ridurre la possibilità di diffusione del contagio. Ricordiamo nuovamente le regole rientrate in vigore da oggi.
SPOSTAMENTI Ritorna il divieto di spostamento al di fuori del proprio comune e della Regione di residenza. Se non per motivazioni strettamente legate ad esigenze di salute, lavoro ed urgenza così non si potrà uscire dal perimetro del proprio comune. Eccezion fatta per chi si trova fuori dalla propria residenza, domicilio o abitazione per i quali lo spostamento è consentito. Potranno spostarsi anche chi vive in un comune al di sotto del 5mila abitanti, ma entro 30 chilometri dai confini comunali. Resta in vigore il coprifuoco che scatta dalle ore 22 e si protrae fino alle 5 del mattino.
ATTIVITÀ ED ESERCIZI COMMERCIALI Chiudono nuovamente i servizi interni di bar e ristoranti che potranno rimanere aperti solo per fornire cibo e prodotti da asporto o in consegna a domicilio. Così come dovranno chiudere i negozi e le attività all’interno dei centri commerciali. Restano viceversa aperti alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole, anche all’interno degli stessi centri commerciali. Potranno alzare la saracinesca anche negozi di informatica, cartolerie, lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri e distributori automatici. Questi ultimi dovranno comunque fermarsi dalle ore 22.
PALESTRE, MUSEI, CINEMA, TEATRI Resteranno ancora chiuse palestre, musei, cinema e teatri. Una chiusura che si protrai ormai da tempo e che era contemplata già anche prima dell’entrata in vigore delle restrizioni per il periodo natalizio. Per questi settori le previsioni di chiusure sono prolungate, almeno fino a fine gennaio. Chiuse anche piscine e strutture termali.
SCUOLE La Calabria come altre regioni ha deciso per il prolungamento della Didattica a distanza (Dad) alle Superiori, nonostante le indicazioni del Governo prevedevano il ritorno in aula da lunedì prossimo. L’ordinanza del presidente facente funzione Spirlì, in parte annullata dal Tar, prevede che le scuole superiori resteranno chiuse fino a domenica 24 gennaio. Mentre, proprio a seguito della decisione dei giudici amministrativi, gli alunni delle elementari e delle medie dovranno ritornare in presenza da lunedì. Così come le scuole dell’infanzia resteranno in presenza, come previsto anche dall’ordinanza regionale.
IL SITO CHE INFORMA Intanto è stata messa a punto una web app che aiuta, in tempo reale, a chiarire colori e regole in vigore in ogni singola regione. Si chiama Covidzone.info andando su di essa e cliccando sulla propria Regione ci fornirà tutte le informazioni utili quello che si può fare e quello che non si può fare in base al colore.
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