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la protesta dei sindacati

«Grande adesione allo sciopero del trasporto pubblico in Calabria»

I sindacati calabresi si appellano alla Giunta per: «Discutere dei contratti di lavoro da rinnovare e della riorganizzazione dell’intero settore»

Pubblicato il: 08/02/2021 – 12:36
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«Grande adesione allo sciopero del trasporto pubblico in Calabria»

CATANZARO «E’ riuscito lo sciopero di 4 ore del trasporto pubblico locale in Calabria che è stato proclamato per riprendere il confronto sul Contratto collettivo di lavoro degli autoferrotranvieri scaduto già dal 31 dicembre 2020 e al momento sospeso per responsabilità delle Associazioni dei datori di lavoro pubbliche e private, Asstra, Agens e Anav». Si legge in un comunicato congiunto delle segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl Fnai. «I dati sono evidenti – presegue la nota- Ias scura 100%, Fdc gomma 78%, Fdc ferroviario soppresso il treno delle 12,10 Cosenza-Rogliano e il treno 312 da Catanzaro delle 11,40, Consorzio Autolinee 70%, F.at.a. 70, Atam Reggio Calabria 85%, Amaco 78%, Lirosi 85%, Mediterranea 62%, Romano 100%, Amc Catanzaro 56%, Costa Viola 90%».
«Nel 2021 altre risorse, oltre quelle già stanziate nel corso del 2020 a causa della pandemia, saranno destinate per il settore del trasporto pubblico locale. Anche per questo è incomprensibile ed inaccettabile l’atteggiamento delle Associazioni datoriali – dichiarano i sindacati -. Del resto, soprattutto in Calabria molte aziende non hanno anticipato la cassa integrazione e hanno evitato di pagare ai lavoratori la differenza salariale. La discussione sul contratto va immediatamente riaperta per adeguare i salari, dare il giusto inquadramento alle nuove mansioni, consentire una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, regolamentare lo smart working, aumentare la sicurezza e contenere il rischio aggressioni al personale front line. Il Contratto di Lavoro non può essere ostaggio di Asstra, Agens e Anav». «Oltre il mancato rinnovo del Contratto nazionale di lavoro chiediamo una vera riorganizzazione del settore – continuano i sindacati – per rispondere ad una nuova forma di domanda di mobilità ed offrire un servizio di trasporto pubblico organizzato ed efficiente». Tale processo dovrà determinare una riorganizzazione del sistema, favorendo aggregazioni e fusioni di impresa per una razionalizzazione e modernizzazione del Trasporto pubblico locale calabrese. La Calabria nel settore del trasporto pubblico locale – concludono le organizzazioni sindacali – ha bisogno di una vera svolta che punti a servizi efficienti e ad una reale modernizzazione che la Giunta regionale non è stata in grado di programmare».

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