TREBISACCE «L’ospedale Guido Chidichimo deve essere urgentemente riattivato e il commissario ad acta è in possesso di tutti i poteri necessari a tal fine». Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, in settimana aveva celebrato l’ennesimo punto a favore di una vertenza, quella sull’ospedale “Chidichimo”, portata avanti con ardore da anni.
Nei giorni scorsi ha incassato un’altra sentenza del Consiglio di Stato che ha chiarito al commissario ad acta, incaricato per la riapertura del nosocomio locale, Andrea Urbani, come sia già «investito di tutti i poteri necessari ad assicurare il reperimento delle somme necessarie, anche mediate variazioni nei capitoli del bilancio, ove ritenute coerenti con l’espletamento dell’incarico, nonché provvedere alla adozione di tutti i provvedimenti conseguenti, anche in deroga alle norme che disciplinano la competenza della loro emanazione» per la riapertura «immediata dell’ospedale».
Mundo ha chiamato a raccolta gli amministratori del comprensorio comprensorio questa mattina per chiarire ulteriormente la vicenda e illustrare i prossimi passi. Erano presenti diversi amministratori. C’erano i sindaci di Francavilla, Bettarini, di Albidona, Di Palma, di Amendolara, Ciminelli, di Oriolo, Colotta, Adduci di Castroreggio, Stigliano di Canna, Pandoli di Nocara, Introcaso di Montegiordano, gli assessori di Villapiana, Portulano e Pittelli di San Lorenzo Bellizzi.
«Continua senza sosta la nostra battaglia – ha spiegato Mundo – con l’ennesima pronuncia del Consiglio di Stato che ribadisce come non solo l’ospedale di Trebisacce debba tornare alla piena operatività, ma come tutto ciò non sia più procrastinabile e debba avvenire con la massima urgenza, entro trenta giorni». (lu.la.)
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