Rende, «sull’ospedale privato intervenga Longo»
Alcuni consiglieri comunali hanno inviato una missiva al commissario della sanità per chiedere lo stop al progetto di realizzazione del nosocomio
RENDE Una missiva indirizzata al commissario ad acta per la sanità calabrese Guido Longo per sottolineare la necessità di «potenziare la sanità pubblica, trascurata spesso a vantaggio della sanità privata, alla quale si sono concesse e si concedono facilitazioni in deroga alle leggi vigenti in varie materie, compresa la normativa urbanistica». I firmatari sono Marina Simonetti, presidente Attiva Rende; Mauro Stellato, coordinatore Federazione Riformista di Rende; Francesco Beltrano, Consigliere comunale di Rende; Rossana Ferrante, Consigliere comunale di Rende; Sandro Principe, Consigliere comunale di Rende; Domenico Talarico, Consigliere comunale di Rende. Nella missiva viene denunciata la volontà di realizzare a Rende «una struttura sanitaria privata in deroga alle normative edilizie vigenti». La questione era stata sollevata dai firmatari della lettera al dirigente regionale all’Urbanistica, al Sindaco di Rende ed all’Asp di Cosenza e «riguarda la richiesta del gruppo “IGreco” di costruire un polo ospedaliero privato a Rende, in località Sant’Agostino, per trasferirvi le attività sanitarie che oggi il predetto gruppo svolge in altri comuni». La discussione sicuramente animerà il prossimo consiglio comunale rendese, previsto lunedì primo marzo alle 15.