REGGIO CALABRIA «Siamo esasperate, abbiamo iniziato lo sciopero della fame e della sete e non andremo via se non saremo ricevute dai responsabili dell’Asp di Reggio Calabria per porre fine a questa situazione assurda che va avanti da oltre due anni». Così alla Dire la signora Angela Villani dell’associazione Il volo delle farfalle, impegnata con altre 13 mamme di bambini autistici, in un sit-in di protesta di fronte l’ingresso della direzione generale dell’Asp di Reggio Calabria.
«Dopo le ordinanze del Tribunale, dopo tante lotte e la presa di coscienza dell’Asp e dei commissari – aggiunge – abbiamo immaginato che il diritto alle cure per i nostri figli prendesse concretezza. Ma ciò non avviene, si passa da un ufficio all’altro, da un impiegato all’altro, da infinite pec e comunicazioni certificate e inviate dal nostro legale Stefania Pedà, senza riscontro. Vorremmo precisare che si tratta di un diritto alle cure, diritto sancito da un Tribunale a favore dei nostri bambini. Non possiamo rivolgerci sempre alle forze dell’ordine per segnalare – conclude – i ritardi nell’erogazione dei rimborsi delle cure mediche per i nostri figli».
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