CARIATI La realizzazione di una infrastruttura viaria sostenibile con l’obiettivo di connettere il territorio in ossequio ad una visione identitaria unitaria dei diversi comuni associati. Riqualificazione, efficientamento e valorizzazione delle rete idriche territoriali. Messa in sicurezza e manutenzione straordinaria lungo la strada statale 108 Ter Silana di Cariati, con l’obiettivo di ridurre in maniera considerevole sia i tempi di percorrenza ma soprattutto migliorare la sicurezza, i servizi e in generale la qualità della vita della popolazione residente. Dragaggio e opere complementari per il ripristino delle condizioni ottimali di navigazione del Porto di Cariati. Riqualificazione, messa in sicurezza e restauro della cinta muraria della cittadella fortificata bizantina di Cariati. Ed ancora, riqualificazione ed efficientamento dell’impianto di depurazione nel territorio di Campana (località Convento). Riqualificazione e messa in sicurezza del sito denominato Elefante di Campana (località Incavallicata). Rifacimento del centro storico, collegamento con la strada Sila-Mare, adeguamento ed efficientamento dell’acquedotto comunale nel territorio di Cropalati. Ripristino della Strada Paludi-Sila. Valorizzazione, messa in sicurezza e restauro del Parco Archeologico di Castiglione di Paludi. Riqualificazione, efficientamento e valorizzazione delle reti idriche dell’acquedotto consortile Campana-Mandatoriccio S.Angelo. Efficientamento e valorizzazione del tratto dell’acquedotto Acquarella e tratti della rete idrica urbana di Cariati. Sono, questi, gli interventi unitari per un ammontare complessivo di circa 40 milioni di euro proposti nelle 12 schede progettuali redatte dai comuni del basso jonio ed allegate alla delibera di approvazione da parte dell’Amministrazione Comunale del Protocollo d’intesa dei sindaci denominato Recovery Sud che sintetizza contenuti e strategia dell’omonima rete di oltre 400 sindaci di tutti il Meridione nata per restituire al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (Pnrr) in riscrittura (entro aprile) da parte del Governo Draghi numeri e progetti concreti per consentire all’Italia di sanare definitivamente il gap di sviluppo Nord-Sud. A darne notizia è il Sindaco Filomena Greco sottolineando come ancora una volta «in modo unitario questo territorio abbia voluto giocare un ruolo propositivo e da co-protagonista, insieme a tutti i sindaci del Mezzogiorno, rispetto alla straordinaria ed epocale opportunità di poter utilizzare e finalizzare sul rilancio del Sud una parte consistente delle ingenti risorse finanziarie (209 miliardi di euro) destinate all’Italia dall’Unione Europea nel quadro del Fondo per la ripresa (Recovery Fund) volto a sostenere la ripresa economica del vecchio continente nel triennio 2021-2023». Il Primo Cittadino coglie l’occasione per ribadire che «la vera questione aperta sottesa a questa mobilitazione istituzionale senza precedenti è a distanza circa 2 secoli ormai quella della reale unificazione dell’Italia, nella garanzia degli stessi diritti fondamentali a tutti i suoi cittadini». «Il nostro punto di partenza – continua – resta la valutazione insufficiente della quota del 33% del piano europeo inizialmente assegnata al Sud. E da qui la richiesta di attuazione immediata dei livelli essenziali delle prestazioni, l’adeguamento del sistema infrastrutturale a quello del resto del Paese (a cominciare dall’Alta velocità), e interventi per potenziare le aree produttive».
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