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«Tempi certi per la vaccinazione delle persone fragili e dei caregiver»

Le proposte di Angsa Calabria alla Regione: «Vaccinazioni tempestive per le persone affette da autismo»

Pubblicato il: 30/03/2021 – 7:49
«Tempi certi per la vaccinazione delle persone fragili e dei caregiver»

LAMEZIA TERME «Attivare le azioni rivolte alla soluzione di questo problema che getta nello sconforto le famiglie di persone con disabilità grave, a causa della preoccupazione per la crescita dei contagi Covid e a causa di una disomogenea organizzazione della Vaccinazione delle persone con Autismo e i loro familiari in ambito nazionale, ma anche nel territorio calabrese». È quanto chiede in una nota Angsa Calabria (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo Calabria) alle Autorità Regionali e alle Aziende Sanitarie Provinciali. «L’Asp di Vibo Valentia – scrivono – accettando la collaborazione di associazioni dei genitori come Angsa Vibo, ad esempio, ha istituito il 26/03/2021 una giornata dedicata alle persone con Autismo e ha già provveduto alla somministrazione del Vaccino anti Covid-19 alle persone con Autismo, ai loro familiari e ai familiari dei minori di anni 16, non compresi nella vaccinazione.

Le proposte:

«L’Associazione Angsa Calabria, auspicando di ripetere i modelli positivi come quello di Vibo Valentia e le positive procedure già avviate dall’Asp di Reggio Calabria, offre la propria disponibilità auspicando un rapporto di collaborazione con le Asp nell’organizzazione per la somministrazione dei vaccini alle persone con disabilità per Calabria e propone:

  • La creazione di un percorso specifico, numero di telefono in come modalità prioritaria, per la Prenotazione dei disabili e i loro familiari caregivers, per poter superare i problemi legati al riconoscimento dei codici di esenzione dei disabili, ma soprattutto per il riconoscimento dei familiari, il sistema automatizzato basato sui codici di esenzione difficilmente, infatti, potrà comprenderli nella categoria vaccinabile, come previsto.
  •  Che al momento della prenotazione, si possa avere conferma che i soggetti con disabilità accedano alla vaccinazione con farmaci a mRNA.
  •  La contestuale Vaccinazione dei familiari dei disabili gravi, soprattutto di minori di 16 anni che non possono essere vaccinati e che non sarebbero mai effettivamente protetti se si dovessero ammalare i loro unici punti di riferimento.
  • La Somministrazione del Vaccino avvenga presso i Centri Diurni e ambulatoriali dove sono inseriti ragazzi con Autismo over 16 anni;
  • La somministrazione Vaccini in Centri vaccinali deve essere dedicata alle persone gravemente compromesse dal punto di vista sensoriale e intellettivo con strategie concordate, con giornate dedicate esclusivamente al loro accesso e con la presenza costante dei familiari e caregivers,  la natura non collaborante di molti di loro richiede un ‘attenzione speciale atta a prevenire problemi comportamentali anche gravi.
  • Prevedere una possibile somministrazione domiciliare per i più gravi con l’aiuto Medici di Assistenza Domiciliare e delle USCAR, per i soggetti particolarmente gravi e non collaboranti.
  •  Prevedere la chiamata diretta e attiva del Centro di riferimento delle ASP che li ha in carico per specifica disabilità.
  • Individuare   aree o macroaree affinché le Asp territoriali possano organizzare e gestire ciascuna i propri residenti con Disabilità e scongiurare prenotazioni proposte in Centri Vaccinali molto distanti come sta accadendo per gli ultraottantenni.
  • L’Asp dovrà basarsi sui dati in possesso delle Neuropsichiatrie Infantili che dovrebbero avere tutti i dati relativi ai minori, ma anche i maggiorenni passati ai servizi per Adulti con Autismo e chiedere la collaborazione dei medici di base.
  • L’Associazione Angsa Calabria ritiene utile e proficuo, inoltre, che si richiedano all’Istituto di Previdenza INPS i dati delle persone con disabilità di tipo Autistico, di tutte le età, riconosciute gravi dall’Art.3 comma 3 della l. 104/92, poiché intestatari di indennità di accompagnamento, per poter aggiornare i Data Base laddove le procedure di prenotazione possano subire ulteriori ritardi».

«Tutto ciò indicato è in considerazione delle caratteristiche proprie dell’Autismo, disabilità che presenta peculiarità tali da rendere complicata la gestione della loro vita quotidiana e ben più complessa la gestione delle fasi delle vaccinazioni, che deve essere tempestiva per evitare contagi e toglierli da un isolamento forzato, loro unica protezione fino a questo momento».

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