CATANZARO La Regione Calabria ha pubblicato l’avviso per il finanziamento di voucher destinati a giovani e adulti per la partecipazione a percorsi professionalizzanti inclusi nel Catalogo regionale dell’Alta formazione 2020/2021. «L’obiettivo – è scritto in una nota del dipartimento Istruzione, Ricerca e Università – è di favorire l’acquisizione di competenze specifiche ad alto assorbimento occupazionale nei settori produttivi corrispondenti alla vocazione territoriale».
«Con un impegno complessivo di oltre 1,5 milioni di euro, a valere sul Por Calabria Fesr/Fse 2014-2020, la Regione Calabria – è specificato – sostiene l’erogazione di voucher a copertura intera o parziale dei costi sostenuti per l’iscrizione ai percorsi inclusi nel Catalogo Regionale dell’Alta formazione professionalizzante. Il contributo erogabile, per un importo massimo di 6.400 euro, copre sia la quota di iscrizione al corso (pari a 4mila euro) che l’importo relativo all’indennità di partecipazione al tirocinio extracurriculare (2.400 euro, corrispondenti a 400 euro mensili per sei mesi) rivolta ai soggetti che abbiano concluso con esito positivo i percorsi didattici e siano in possesso dei requisiti esplicitati dall’avviso».
«I percorsi di Alta formazione inclusi nel Catalogo – riporta la nota – prevedono obbligatoriamente una fase professionalizzante sotto forma di tirocinio extracurriculare o project work (quest’ultimo nel caso in cui i soggetti beneficiari risultino già occupati): tale fase corrisponde a 480 ore per 6 mensilità da attivarsi, di norma, entro un mese dalla conclusione delle attività formative. Il riconoscimento del voucher è subordinato alla frequenza di almeno l’80% del percorso formativo prescelto. Potranno concorrere per l’ottenimento di un voucher i soggetti che, alla data di presentazione della domanda, siano residenti in Calabria, risultino iscritti o ammessi ad uno dei percorsi inclusi nel Catalogo regionale dell’Alta formazione professionalizzante e non abbiano beneficiato di voucher per percorsi di alta formazione a valere sul Por Calabria Fesr/Fse 2014-2020». «I percorsi formativi – è inoltre spiegato – potranno essere erogati con modalità a distanza sincrona (solo per il perdurare dell’emergenza sanitaria) alla condizione che siano presenti strumenti di tracciamento delle presenze degli allievi opportunamente certificate dalle piattaforme utilizzate e dai soggetti erogatori. Il periodo di tirocinio, sempre in luogo della emergenza sanitaria, potrà essere svolto in modalità smart working sulla base di specifica richiesta e di approvazione da parte della struttura regionale competente. Le attività formative e il tirocinio/project work dovranno concludersi entro il 30 settembre 2022».
«La domanda di contributo – informa la nota del dipartimento –, secondo la modulistica prevista, dovrà essere inviata a mezzo Pec entro e non oltre l’11 giugno 2021 (30° giorno dalla pubblicazione del decreto di approvazione dell’Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria – n.37 parte 3^ del 12 maggio 2021) al seguente indirizzo: bandialtaformazione@pec.regione.calabria.it».
«Diamo il via – dichiara l’assessore alla Ricerca, Università e Innovazione Sandra Savaglio – all’avviso che si propone di offrire una opportunità formativa ai giovani calabresi, ma anche degli adulti che intendono ulteriormente qualificarsi e specializzarsi, incentivando la partecipazione ai percorsi di elevata valenza professionale mediante l’erogazione dei voucher per sostenere i costi di iscrizione e l’indennità di tirocinio». «Vogliamo creare occupazione – sottolinea – puntando a innalzare le competenze del capitale umano calabrese, in linea con i fabbisogni espressi dal tessuto produttivo regionale, e andando a incidere sulla competitività delle imprese e di tutto il territorio. Aggiungiamo così un’altra tessera a un più compiuto e articolato complesso di iniziative della Regione dirette a sostenere capacità e competenze, binomio imprescindibile per la crescita della Calabria. Così come è essenziale valorizzare e alimentare la rete di collaborazione e di dialogo tra istituzioni, imprese e mondo accademico e della ricerca».
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