Calano le scorte di Pfizer: nei frigo della Regione 129mila dosi
Timori dei governatori per il calendario vaccinale. Ecco la situazione in Calabria. Si punta all’immunità di gregge entro fine settembre

ROMA Le prime preoccupazioni (e i necessari accorgimenti) arrivano dal Lazio, dove le forniture di Pfizer, ridotte di un terzo, hanno provocato lo slittamento della prima dose per 100mila persone, soprattutto tra i più giovani. Ma è probabile che il taglio sui sieri consegnati costringa tutti i governatori a qualche aggiustamento. Repubblica fa il punto della situazione: nei frigoriferi delle Regioni sono rimasti meno di due milioni di dosi di Pfizer, scorte già prenotate che servono soprattutto per i richiami di chi ha ricevuto la prima dose dello stesso farmaco o una somministrazione di AstraZeneca e ha optato ora per il cocktail vaccinale. Il prossimo carico è atteso per il 30 giugno ma i governatori sono preoccupati di dover rivedere i calendari vaccinali per quel calo di dosi (del 5% secondo il generale Figliuolo, molto più alto secondo i dati in possesso delle Regioni) previsto per luglio rispetto al mese precedente.

Calabria, le scorte di Pfizer
In Calabria le scorte di Pfizer – cioè le dosi consegnate ma non ancora utilizzate – sono circa 129mila. Nel mese di luglio, in Italia, arriveranno 14,5 milioni di nuove dosi (12,1 milioni di Pfizer e 2,4 di Moderna) e il governo spera in un anticipo di fiale dall’Europa per centrare l’obiettivo del piano vaccinale, che è quello di raggiungere l’immunità di gregge entro fine settembre.