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Covid, le regole del Cts per il ritorno in classe a settembre

Dalla vaccinazione di tutto il personale scolastico e degli studenti al distanziamento. Ecco le raccomandazioni

Pubblicato il: 16/07/2021 – 19:25
Covid, le regole del Cts per il ritorno in classe a settembre

ROMA Il Comitato tecnico scientifico ritiene «assolutamente necessario» dare priorità alla didattica in presenza per l’anno scolastico che partirà a settembre non solo per la formazione ma anche per lo sviluppo psicologico dei ragazzi; sostiene l’importanza di promuovere la vaccinazione nella scuola, tanto del personale scolastico quanto degli studenti; infine raccomanda il distanziamento, ma dove questo non sia possibile, resta fondamentale mantenere le altre misure, a partire dall’uso delle mascherine di tipo chirurgico nei luoghi chiusi. È quanto emerge dal verbale del Cts in risposta ai quesiti del Ministero dell’Istruzione che un’anticipazione pubblicata sull’Ansa ha svelato.

Vaccinare tutto il personale scolastico

Secondo quanto riportato, il Cts ritiene che tutto il personale scolastico debba essere vaccinato. A questo proposito gli esperti hanno formulato una forte raccomandazione alla politica affinché ogni sforzo sia fatto per raggiungere un’elevata copertura vaccinale di docenti e non docenti, sia promuovendo delle campagne informative, sia individuando delle misure, anche legislative, appropriate, per garantire la più elevata soglia di persone vaccinate, in particolare in quelle Regioni nelle quali ci sono livelli inferiori di dosi somministrate rispetto ad altre Regioni.

Gestione delle mense scolastiche: sparisce l’obbligo della porzione monouso

A proposito delle mense scolastiche, il Cts ha raccomandato l’utilizzo delle mascherine da parte del personale che serve i pasti e, dove la soluzione sia giuridicamente percorribile, anche con il green pass.
Il servizio, e questa è una importante novità rispetto allo scorso anno, può essere erogato nelle forme senza porzione monouso ma con il servizio mensa tradizionale. Andranno predisposti punti per il lavaggio delle mani all’ingresso e all’uscita.

Nessun test per la frequenza scolastica

Per quanto riguarda i test, il Cts ritiene che non debbano eseguirsi test in ambito scolastico né screening antigenici o anticorpali per la frequenza scolastica. Nessun test diagnostico preliminare è necessario, mentre – dove tale soluzione fosse giuridicamente percorribile – può ipotizzarsi la richiesta del green pass per il personale.
Nel caso di sintomi di infezione acuta delle vie respiratorie del personale scolastico o degli studenti, si dovrà attivare la procedura di segnalazione e contact tracing da parte della Asl competente. Quanto, infine, alle misure di igienizzazione degli ambienti, il Cts raccomanda la pulizia quotidiana, accurata e ripetuta, di tutti gli ambienti

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