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i comuni vincitori

Assegnate le “Spighe Verdi 2021”, sei riconoscimenti in Calabria

FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio

Pubblicato il: 27/07/2021 – 14:08
Assegnate le “Spighe Verdi 2021”, sei riconoscimenti in Calabria

Le Spighe Verdi 2021 per i Comuni rurali sono state annunciate questa mattina in conferenza telematica con i sindaci vincitori. 59 località rurali potranno fregiarsi, in questa sesta edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2021, rispetto alle 46 dello scorso anno: 18 sono i nuovi ingressi, 5 i Comuni non confermati. Sei i riconoscimenti assegnati in Calabria: Belcastro, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce.

Il riconoscimento

Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani. Quest’anno è stato introdotto tra gli indicatori anche AGRIcoltura100, realizzato da Confagricoltura e Reale Mutua che premia le aziende sostenibili.

Giansanti: «Confagricoltura collabora con convinzione dalla prima edizione»

«Il costante aumento del numero dei Comuni ‘Spighe Verdi’ – ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – dimostra che cresce di anno in anno la sensibilità verso la sostenibilità, l’economia circolare, la valorizzazione dei prodotti tipici, l’accoglienza, ovvero i temi che caratterizzano il programma di FEE, al quale Confagricoltura collabora con convinzione dalla prima edizione. Non a caso abbiamo scommesso da tempo e crediamo profondamente nella necessità di un rilancio delle aree interne del Paese e dei centri che hanno nell’agricoltura il loro punto di forza. La pandemia ha accentuato questa convinzione e fornito ulteriori elementi per stimolare le amministrazioni pubbliche a investire in questa direzione». «Il nostro settore – continua Giansanti – svolge un ruolo di primaria importanza, a fianco dei Comuni, non solo nella tutela e nella valorizzazione dei territori, ma sempre più nella transizione ecologica che coinvolge anche le città rurali, con le loro imprese e comunità. Siamo fieri di essere protagonisti del programma di ‘Spighe Verdi’ nel segnare le tappe di questo cambiamento che pone al centro l’agricoltura, il paesaggio rurale e la cura del territorio».

Patuanelli: «Un percorso pioneristico»

«Oggi la sostenibilità economica, ambientale e sociale rappresentano i cardini del dibatto in materia di Next Generation EU e di riforma della PAC – ha evidenziato il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli – ma tengo a sottolineare che sette anni fa il vostro programma ha avviato un percorso pioneristico in materia di buone prassi per lo sviluppo delle aree e delle popolazioni rurali. La partecipazione di Confagricoltura testimonia in maniera concreta il ruolo centrale del settore primario nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. A questo si aggiunge l’esperienza maturata nel tempo da FEE Italia che ha consentito di misurare la sostenibilità dei territori, sviluppando e implementando, tramite una serie di indicatori, una procedura di valutazione e monitoraggio delle azioni dei Comuni». «Oggi la grande sfida dell’agricoltura – ha concluso il Ministro Patuanelli – è quella di produrre di più e meglio, preservando le risorse naturali e garantendo un’equa distribuzione del valore lungo la filiera».

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