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Crisi idrica in Calabria, i sindaci dei comuni capoluogo diffidano Sorical

Un documento per chiedere «un nuovo Piano di gestione del servizio». Richiesta una commissione permanente di sindaci e amministratori dei centri più popolosi

Pubblicato il: 23/08/2021 – 13:18
di Fabio Benincasa
Crisi idrica in Calabria, i sindaci dei comuni capoluogo diffidano Sorical

LAMEZIA TERME I sindaci dei comuni capoluogo calabresi e il presidente dell’Anci Calabria si sono incontrati in un noto hotel del lametino per firmare un documento volto al superamento dell’emergenza del ciclo idrico integrato regionale. Una mobilitazione unitaria per sottolineare alla Regione e soprattutto a Sorical le gravi criticità in cui versa l’intero ciclo idrico. I sindaci diffidano Sorical «affinché predisponga, nel più breve tempo possibile, un Piano di gestione del servizio idrico che garantisca un approvvigionamento costante e capillare in tutti i comuni calabresi». L’invito è esteso anche ai candidati alla Presidenza della Regione Calabria «al fine di assumere, in via formale, il primo ed improrogabile impegno della futura Giunta a definire un progetto di riqualificazione e riorganizzazione dell’intero ciclo idrico integrato regionale, attraverso un investimento adeguato a superare l’emergenza acqua, oltre alle attività che devono riguardare tutti gli altri servizi essenziali». La proposta al futuro governatore della Regione «è quella di istituire una commissione permanente di cui facciano parte i sindaci dei Comuni Capoluogo e gli amministratori dei centri più popolosi della Calabria».

La grande sete

L’emergenza riguardante l’approvvigionamento idrico regionale è degenerata, nel corso della stagione estiva. Numerose le comunità – nei piccoli e grandi comuni – private di un bene primario. «La richiesta più importante è eliminare i ritardi, non sono più tollerabili. Entro giugno 2022 dovremo avere un gestore unico del settore idrico. Proviamo a far diventare normale questa regione», dice Marcello Manna, presidente Anci Calabria. «Sono enormi le difficoltà dei sindaci nel sistema di approvvigionamento dell’acqua, da Vibo a Catanzaro, fino ad Amantea dove addirittura è stato sospeso il servizio dialisi per assenza di acqua», dice Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro. «Sorical è in liquidazione da nove anni e non può fare investimenti straordinari, e l’ordinario non basta più», aggiunge Abramo. Il primo cittadino si sofferma anche sul ruolo di A2A: «Come sindaci chiederemo lumi sulla convenzione con A2A, alcuni bacini sono gestiti da questa società che utilizza l’acqua per produrre energia elettrica e vorremo capire quale sia il reale impatto sulla crisi idrica».

Un’estate nel segno delle emergenze

Al tavolo anche i sindaci degli altri comuni capoluogo, Maria Limardo primo cittadino di Vibo Valentia, Vincenzo Voce di Crotone e Giuseppe Falcomatà di Reggio Calabria. «Un’estate drammatica, anche Crotone è stata sommersa dai rifiuti. Senza dimenticare la crisi idrica e l’emergenza incendi che fortunatamente ha riguardato solo parzialmente l’area del crotonese. L’incontro di oggi servirà a sensibilizzare il prossimo governatore», sostiene Voce. «I sindaci non possono essere lasciati solo a fronteggiare emergenze che aspettano da anni soluzioni a livello regionale. Si tratta di problemi che devono essere affrontati e risolti passando necessariamente da un tavolo regionale. Accanto alle risorse del Pnrr, abbiamo l’impellente necessità di superare i problemi atavici e insopportabili che affliggono la Calabria», aggiunge Maria Limardo. «Abbiamo stilato un documento da presentare ai candidati alle Regionali contenente una lunga serie di problemi: dal ciclo integrato dei rifiuti a quello idrico. A Reggio Calabria, partiremo con un nuovo di sistema di raccolta misto: al porta a porta affiancheremo la raccolta stradale con il ritorno dei cassonetti», sottolinea Giuseppe Falcomatà. «E poi – continua il primo cittadino – non sottovalutiamo il problema del dissesto idrogeologico, l’Aspromonte insegna: non basta e non si deve solo fronteggiare l’emergenza ma lavorare sulla prevenzione».

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