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Green pass, ecco tutte regole ora in vigore

Scatta in Italia l’estensione del certificato verde. Diventa obbligatorio per scuole, trasporti e università. Annunciate proteste “No vax”

Pubblicato il: 01/09/2021 – 12:03
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Green pass, ecco tutte regole ora in vigore

Da oggi 1 settembre scatta in tutta Italia l’estensione del Green pass che diventa obbligatorio anche su diversi mezzi di trasporto come treni, traghetti, aerei. Nuove regole anche per il personale della scuola e per l’accesso nelle università dove sarà necessario presentare la Certificazione verde, disponibile per chi si è vaccinato, è guarito dal covid o risulta negativo dopo un tampone. Ma dove è obbligatorio? E quando?

Su quali mezzi di trasporto occorre il certificato

Il Green pass è indispensabile per viaggiare su treni Intercity, Intercity notte e Alta Velocità. Nella stessa categoria, anche gli autobus a lunga percorrenza: si tratta di mezzi che completano un percorso che collega più di due regioni con itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti. Il Green pass serve per salire anche sugli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale. «L’utilizzo degli altri mezzi di trasporto può avvenire anche senza Green pass, fatta salva l’osservanza delle misure anti contagio», precisa il governo. La Certificazione è richiesta in “zona bianca” ma anche nelle zone “gialla”, “arancione” e “rossa”, dove i servizi e le attività siano consentiti.

Le regole per cinema, ristoranti e sport

Il capitolo trasporti si aggiunge ad un ampio ventaglio di settori già regolamentati. Restano quindi valide anche le regole adottate in Italia dal 6 agosto scorso, che prevedono l’obbligatorietà del Green pass per sedersi al tavolo di ristoranti al chiuso. Certificato verde indispensabile per assistere a spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi. Il Green pass è richiesto per accedere a musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre. Stesso discorso per le piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso. L’elenco prosegue con sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici.

A chi spetta il Green pass

Il Green pass spetta a i cittadini di età superiore ai 12 anni che rientrino in una delle 3 categorie: aver ricevuto il vaccino contro il coronavirus; risultare negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore; essere guariti dalla Covid 19 negli ultimi sei mesi. La certificazione verde viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi: aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da almeno 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale; essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti.

Gli esentati

Il Green pass non è obbligatorio per:
– i bambini sotto i 12 anni, esclusi per età dalla campagna vaccinale.
– i soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione sulla base di idonea certificazione medica. Fino al 30 settembre 2021, possono essere utilizzate le certificazioni di esenzione in formato cartaceo rilasciate, a titolo gratuito, dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi sanitari regionali o dai Medici di medicina generale o Pediatri di libera scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale, secondo le modalità e sulla base di precauzioni e controindicazioni definite dalla Circolare Ministero della Salute del 4 agosto 2021. Sono validi i certificati di esenzione vaccinali già emessi dai Servizi sanitari regionali sempre fino al 30 settembre;
– i cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell’ambito della sperimentazione Covitar. La certificazione, con validità fino al 30 settembre 2021, sarà rilasciata dal medico responsabile del centro di sperimentazione in cui è stata effettuata in base alla Circolare del Ministero della Salute 5 agosto 2021.

Ecco come ottenere il Green pass

Il Green pass si potrà visualizzare, acquisire e scaricare -nonché stampare- attraverso diversi canali digitali. Le fonti sono diverse: sul sito dedicato; attraverso il sito del fascicolo sanitario elettronico regionale; sull’app Immuni; con l’app IO. Per chi ha difficoltà, o indisponibilità, nell’uso di questi strumenti digitali, saranno coinvolti medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti che hanno accesso al sistema tessera sanitaria. Per maggiori informazioni si può visitare il sito appositamente creato dal governo (www.dgc.gov.it/web/) o contattare il numero verde dell’App Immuni al 800.91.24.91 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20.

La durata

Il Green pass in Italia è destinato ad avere una durata di 12 mesi. Il Cts ha dato infatti il via libera alla proroga da 9 mesi a un anno della scadenza del certificato verde covid-19. Secondo le regole inizialmente stabilite, la validità del documento è stata collegata alla modalità di rilascio del documento. In caso di vaccino ricevuto, per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, pass generato dal 15° giorno dopo la somministrazione con validità fino alla dose successiva; in caso di seconda dose o dose unica per pregressa infezione, certificazione generata entro i due giorni successivi e valida per 9 mesi (270 giorni) dalla data di somministrazione; per il vaccino monodose, green pass generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e validità per 9 mesi. Nei casi di tampone negativo, certificato Covid generato in poche ore e validità per 48 ore dalla dall’ora del prelievo. Nei casi di guarigione, generato entro il giorno seguente e validità di 180 giorni.

Le sanzioni

Ma cosa rischia chi non rispetta le regole? Ci sono sanzioni? E a quanto ammontano? “I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green Pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni”, ha precisato Palazzo Chigi dopo il varo dell’ultimo decreto covid.

Le proteste “No green pass”

Una giornata quella di oggi, 1 settembre, che potrebbe essere segnata dalle proteste dei “no green pass” – e dei no vax – nelle stazioni. Massima attenzione, quindi, delle forze di polizia in vista delle manifestazioni annunciate in tutta Italia con comunicazioni che viaggiano con il tam tam sui social. Saranno monitorati i principali snodi del trasporto come stazioni, aeroporti e porti. Come già sottolineato, il Viminale assicurerà come sempre il diritto a manifestare pacificamente nel rispetto delle regole ma non saranno ammessi atti di violenza e minacce.

Lamorgese: «Non saranno tollerate minacce»

«Non verranno tollerati minacce e inviti a commettere reati utilizzando il web», ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sottolineando «non saranno ammesse illegalità in occasione delle iniziative di protesta nei pressi delle stazioni ferroviarie pubblicizzate sulla rete». La giornata si inserisce in un quadro di tensione, alimentata dalle minacce provenienti dall’universo no vax nei confronti di politici – con Luigi Di Maio nel mirino – e medici. Lamorgese, ha espresso «la più ferma condanna per gli attacchi mossi con toni inaccettabili sulla rete contro esponenti di Governo, politici, medici e giornalisti in relazione al green pass e alle misure di contenimento della diffusione del Covid-19. Tutti questi episodi sono oggetto di indagini da parte della polizia giudiziaria», ha aggiunto la titolare del Viminale.

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