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Giovane picchiato a Castrolibero, la lettera del padre dell’aggressore

L’uomo ha denunciato il figlio. «Il mondo ci è crollato addosso. Per me e mia moglie è un fallimento»

Pubblicato il: 18/10/2021 – 15:30
Giovane picchiato a Castrolibero, la lettera del padre dell’aggressore

COSENZA Si è recato dai Carabinieri, insieme ai suoi avvocati Ornella Nucci e Francesco Cribari, per denunciare il figlio il padre del ragazzo che avrebbe aggredito un 14enne all’uscita da scuola a Castrolibero, centro alle porte di Cosenza. L’episodio è di qualche giorno fa. L’uomo, dopo la confessione del figlio, a scritto una lettera aperta. «Da poche ore abbiamo appreso, da nostro figlio, che è lui l’autore dell’aggressione al giovane di Castrolibero», ha scritto l’uomo. «E, da quello stesso istante, il mondo ci è crollato addosso, con una sola certezza: quella di dover informare le Forze dell’Ordine. Il fatto, da qualunque angolazione lo si guardi, è di gravità inaudita. È grave per la giovane vittima, è grave per la sua famiglia, è grave per nostro figlio, è grave per nostra figlia che, frequentando quella stessa scuola, rischia di portare il peso di comportamenti non suoi – scrive ancora l’uomo – e, se possibile, è ancora più grave per me e mia moglie, che stiamo vivendo il dramma di un fallimento. Perché in questo momento ci troviamo a sperimentare che quello del genitore è veramente il mestiere più difficile al mondo». 

«Non facciamo che chiederci dove abbiamo sbagliato»

Il genitore continua scrivendo: «Non facciamo altro che chiederci dove abbiamo sbagliato, dopo aver vissuto tutta la vita, e il nostro essere famiglia, guidati dai valori dell’accoglienza, della correttezza e del senso di responsabilità: valori lontani anni luce da queste azioni. Non so se avremo mai risposta a questa domanda, ma, proprio sulla base dei valori che ci guidano, riteniamo giusto che nostro figlio impari ad assumersi le sue responsabilità ed a rispondere delle sue scelte e delle sue azioni, sebbene ancora minorenne».
«Alla madre ed al padre della giovane vittima giunga il senso più profondo del nostro dolore per l’accaduto, – conclude la missiva – che è solo l’altra faccia di una stessa medaglia». Il giovane aggredito, per motivi ancora da chiarire, ha passato diversi giorni in ospedale, con il volto tumefatto. 

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