Biondo: «Dal Pnrr solo quaranta assunzioni di tecnici in Calabria»
Il segretario generale regionale della Uil denuncia la ripartizione dei posti stabiliti dal Governo: «Scelta incomprensibile»

CATANZARO «Mille sono i giovani tecnici che saranno assunti a tempo determinato su indicazione del governo, professionalità che nei prossimi anni, dovranno supportare le Regioni e i Comuni nella messa a terra dei progetti finanziati dal Pnrr». Lo afferma il segretario generale della Uil Calabria Santo Biondo che aggiunge: «nella nostra Regione le assunzioni previste sono quaranta contro le centotrentuno della Lombardia».
«Troppo poche per sanare le falle – sottolinea – che da troppi anni, rendono la burocrazia della Calabria e dei suoi Comuni, incapace ad assorbire efficacemente i finanziamenti nazionali ed europei. Se il provvedimento occupazionale del Governo era indirizzato a dare una mano ai quei territori, i cui conclamati ritardi strutturali, sono in grossa parte dovuti alla carenza di donne, uomini e competenze delle rispettive amministrazioni locali e regionali».
«La ripartizione dei 1000 tecnici fatta dal governo Draghi – denuncia – appare non soltanto incomprensibile ma anche contraddittoria. La Regione e le amministrazioni locali calabresi, alzino il livello di attenzione sulle misure di supporto al Piano europeo, che verranno messe in campo da Roma nei prossimi mesi. Se questo è il buongiorno….».
«Bisogna evitare – conclude Biondo – che la quota del 40%, dei circa 290 miliardi del Piano destinati dal governo al Mezzogiorno, oltre ad essere incongrua come percentuale dati sui divari esistenti al sud rispetto al resto del Paese, la stessa rimanga solo sulla carta».