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La vicenda

Abusava delle sue due nipotine, arrestato a Rende nonno “orco”

I carabinieri hanno fermato l’uomo. Ad accusarlo la più piccola delle vittime. Avrebbero subito violenza sessuale da quando avevano 11 e 9 anni

Pubblicato il: 04/11/2021 – 8:52
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Abusava delle sue due nipotine, arrestato a Rende nonno “orco”

RENDE Avrebbe abusato sessualmente delle due nipotine. Con questa accusa i carabinieri della Compagnia di Rende, guidati dal capitano Maria Chiara Soldano, hanno tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un uomo G.O. di 62 anni, sottoposto agli arresti domiciliari.

La denuncia della più piccola

Secondo la ricostruzione della vicenda, l’uomo avrebbe abusato delle due nipotine da quando avevano 11 e 9 anni, mentre gli ultimi episodi si sarebbero verificati l’anno scorso. È stato il racconto della più piccola, parecchio turbata, alla zia e poi alla mamma a far scattare le indagini dei Carabinieri che hanno raccolto numerosi elementi indiziari in ordine alla commissione del grave reato. Inquietante lo scenario emerso in particolare dalle audizioni protette, nel corso delle quali la bambina ha raccontato che il nonno l’avrebbe toccata nelle parti intime, approfittando del sonno, sino a costringerla ad avere rapporti sessuali completi. Il tutto sarebbe avvenuto in un paesino dell’hinterland cosentino all’incirca nel 2015. Anche la sorella più grande ha riferito di essere stata vittima delle attenzioni morbose del nonno, il quale le avrebbe raccomandato di non dire nulla poiché “faceva le stesse cose con la nonna”. L’uomo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dovrà rispondere del reato di violenza sessuale aggravata.

Le parole del comandante Spoto

Il comandante provinciale dei Carabinieri di Cosenza, Saverio Agatino Spoto è intervenuto ai nostri microfoni sulla vicenda. «Le indagini legate a reati commessi ai danni di bambini ci portano a trattare eventi tristi, l’Arma dei Carabinieri ha avviato indagini delicate, rispettando la privacy dei minori coinvolti nella vicenda. Il parete, al momento, è accusato di molestie sessuali. Continueremo a vigliare come facciamo quotidianamente a protezione delle fase più deboli: donne e minori».

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