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Corrado: «Il senato ha dichiarato la nullità dell’espulsione di 6 senatori M5s»

«L’estromissione era avvenuta a Febbraio. La decisione Collegio rappresenta una garanzia e un parziale risarcimento morale»

Pubblicato il: 23/12/2021 – 12:21
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Corrado: «Il senato ha dichiarato la nullità dell’espulsione di 6 senatori M5s»

CATANZARO «Con i colleghi senatori espulsi ingiustamente dal Gruppo parlamentare M5S per la mancata fiducia alla nascita del Governo Draghi del 17 febbraio 2021 (ma non dal Movimento, ché il collegio dei probiviri si è ben guardato dal pronunciarsi), abbiamo fatto ricorso sia agli organi di giudizio interni al Senato sia in sede civile. L’espulsione, infatti, è stata motivata con la non conformità del nostro voto al parere (favorevole) degli iscritti, chiamati ad esprimersi sul punto mediante votazione on line. In realtà, il quesito era stato posto in modo da orientare la risposta della base nella direzione desiderata dai vertici e, peggio, la composizione del Governo successivamente formato non rifletteva le premesse date». Lo afferma in una nota la senatrice Margherita Corrado. «Far ricadere su di noi la responsabilità dell’espulsione – prosegue – additandoci come traditori dei principi in ragione dei quali, al contrario, in quanto presupposto della nostra candidatura del 2018, rifiutammo la fiducia a Draghi, fu un gesto di opportunismo e vigliaccheria, dettato dal desiderio di disfarsi di alcuni senatori particolarmente scomodi, perché non allineati acriticamente alle scelte di un decisore auto-prorogato. Ieri il Collegio di garanzia del Senato ha dichiarato la nullità dell’espulsione e stabilito, per i sei fra noi che hanno appellato la decisione sfavorevole della Commissione contenziosa, la reintegra nel Gruppo M5S. Non è una vittoria, perché abbiamo perso tutti, il 17 febbraio scorso, se mai un parziale risarcimento morale per il fango gettato ingiustamente su tutti noi e una tappa, intermedia, di un percorso più articolato che, aiutando a ristabilire la verità dei fatti, consentirà anche ai nostri ex colleghi M5S di prendere coscienza delle proprie responsabilità e, auspicabilmente, di non ripetere gli errori commessi».

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