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È finita l’era Minoli alla Calabria Film commission

Occhiuto ha deciso di non confermare il commissario. Sfuma il tentativo di Spirlì di “reinserirsi” nel gioco delle nomine

Pubblicato il: 04/01/2022 – 9:45
È finita l’era Minoli alla Calabria Film commission

CATANZARO È già finita l’era Minoli per la Fondazione Calabria Film commission. Il creatore di Mixer e “Un posto al sole”, il cui incarico di commissario straordinario era in prorogatio dal 27 luglio, è rimasto in carica per circa un anno e mezzo. E ha avviato, secondo le linee guida dettate dall’allora presidente Jole Santelli, il progetto degli studios nell’area industriale di Lamezia Terme. Non sarà lui, però, a continuare il percorso della fondazione, secondo quanto appreso dal Corriere della Calabria. La decisione del governatore Roberto Occhiuto sarebbe quella di affidarsi a un’altra professionalità.

Il tentativo di “reinserimento” di Spirlì

L’addio a Minoli ha provocato un tentativo di rientrare nella partita delle nomine da parte dell’ex presidente reggente Nino Spirlì, sparito dai radar politici dopo il mancato ticket per le scorse regionali. Spirlì avrebbe caldeggiato nomine di suo gradimento; per ora, sono state respinte al mittente. Occhiuto ha altre idee, delle quali si saprà di più nei prossimi giorni. Di sicuro c’è che nel settembre 2021 la Regione ha approvato l’avviso pubblico per la selezione del presidente della Calabria Film commission, la cui nomina spetta al governatore, come previsto dalla Statuto della Fondazione. 

Film commission, il progetto degli studios a Lamezia

Nei giorni scorsi, Minoli, in un’intervista a La Stampa, ha raccontato le idee in progress della Film commission, ricordando l’imminente uscita di “Donne di Calabria”, la miniserie in sei puntate presentata in ottobre alla Festa del cinema di Roma. Ed è tornato sul progetto della Cittadella del cinema di Lamezia, un hub regionale dedicato esclusivamente alle produzioni audiovisive, con la creazione di spazi appositi per il teatro, per la settima arte e per la formazione e tutti i servizi che ruotano attorno al settore dello spettacolo. L’idea, formalizzata in una delibera della vecchia giunta regionale, prevede la realizzazione di due teatri di prosa con dei locali dedicati all’attrezzeria, ai costumi e ai camerini. Ancora una vasca d’acqua per le riprese subacquee e altri due edifici: uno per la post-produzione audiovisiva e un altro per gli uffici della fondazione e per altri servizi. Ma sarà un nuovo management a occuparsene. 

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