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Covid a Reggio, dalla pressione sul Gom alla chiusura delle scuole. Oltre 9mila i casi attivi

L’appello per rinviare l’apertura degli istituti «di almeno due-tre settimane». In serata l’ordinanza di Brunetti: «Valuteremo se prolungare periodo»

Pubblicato il: 08/01/2022 – 10:23
Covid a Reggio, dalla pressione sul Gom alla chiusura delle scuole. Oltre 9mila i casi attivi

REGGIO CALABRIA «L’attuale evoluzione della diffusione nel nostro territorio metropolitano della patologia da Sars-Cov2 desta grande preoccupazione, non solo tra i cittadini, ma anche e soprattutto, per il notevole carico sulle strutture sanitarie e in particolar modo sul “Gom – Grande Ospedale Metropolitano”, “Bianchi Melacrino Morelli”». Così si legge in una nota diffusa lo scorso 8 gennaio dal direttore sanitario Salvatore Maria Costarella. La richiesta – indirizzata al sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, era di chiudere le scuole per almeno due-tre settimane «in rapporto alla stima dei dati che verranno di volta in volta rilevati».
Non si è fatta attendere la risposta dello stesso Versace. «In virtù della “grande preoccupazione” destata dall’ampia diffusione dei contagi da Covid-19 sul territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, ed in considerazione del “notevole carico sulle strutture sanitarie” del comprensorio, ed in particolare sul Grande Ospedale Metropolitano» si legge in una successiva nota, invita «i sindaci del territorio metropolitano a valutare la chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado “a tutela della salute di tutti i cittadini metropolitani e la salvaguardia svolta dal personale sanitario delle strutture del nostro territorio”».

L’ordinanza reggina. «Valuteremo se prolungare il periodo di chiusura»

La palla è passata ai primi cittadini, che, seppur in parte, hanno recepito l’invito. Dopo l’incontro tenuto con la “task force” comunale, il facente funzioni di Palazzo San Giorgio, Paolo Brunetti, ha firmato l’ordinanza con cui si dispone la sospensione, «a tutela della salute pubblica», delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado della città, sia pubbliche e private, con esclusione degli asili nido, con decorrenza dal 10 al 15 gennaio 2022. «Il provvedimento – riporta il Comune – si è reso necessario alla luce del forte incremento dei contagi che si sta registrando in città e che sta determinando una pressione crescente sulle strutture ospedaliere. Un dato, quest’ultimo, che è emerso in maniera chiara anche dalla nota del Direttore Sanitario del Gom la quale informa che “l’attuale andamento del numero dei contagi legato al covid 19 è in crescita e che la pressione sull’ospedale può diventare insostenibile”».
In questo contesto l’inquilino di Palazzo San Giorgio sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione attraverso una continua attività di interlocuzione e confronto con la Prefettura, la Regione Calabria, la direzione sanitaria del Gom, le autorità sanitarie e gli esperti della task force comunale sulla Sanità che in serata si è riunita per fare il punto della situazione alla presenza, fra gli altri, degli assessori comunali Demetrio Delfino e Lucia Nucera e del consigliere Giuseppe Giordano.
«Abbiamo assunto questa decisione, che è stata pienamente condivisa dai componenti della task force – spiega Brunetti – consapevoli del momento che stiamo vivendo in conseguenza della nuova ondata di contagi causata dalla variante Omicron del Covid 19. È necessario in questa fase attuare un attento monitoraggio della situazione e nel contempo favorire la campagna vaccinale, con particolare attenzione alle fasce d’età comprendenti bambini e ragazzi. Naturalmente, – conclude – tale misura potrà essere eventualmente prorogata nei prossimi giorni, in ragione delle ulteriori esigenze che verranno imposte dalla diffusione dei contagi, contemplando la possibilità di un nuovo allungamento del periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza».

Covid, la situazione nella provincia

Nel Reggino, secondo le ultime rilevazioni regionali, il totale dei contagi dall’inizio della pandemia ammonta a 45.334 (attualmente positive 9.270 persone). L’aumento nelle ultime 24 ore è stato di 662 di gran lunga superiore alle altre province se si considera che la seconda più colpita, Cosenza, ha registrato un incremento di 357 casi. Sempre nella provincia di Reggio è stato registrato uno dei due decessi in regione. L’appello del Gom si riferisce però all’aumento della pressione nei reparti. Nella sola giornata dello scorso 7 gennaio sono stati 8 i nuovi ricoverati, nessuno in terapia intensiva.

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