Ultimo aggiornamento alle 21:57
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

inaugurazione anno giudiziario

Cartabia: «In Calabria sfida impegnativa. La lotta alla ‘ndrangheta non è conclusa» – VIDEO

Il ricordo di Antonino Scopelliti: a lui sarà dedicato il nuovo Palazzo di giustizia. La ministra a Reggio per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. «Fase difficile ma ricca di sfide». Il tema del…

Pubblicato il: 22/01/2022 – 10:54
Cartabia: «In Calabria sfida impegnativa. La lotta alla ‘ndrangheta non è conclusa» – VIDEO

REGGIO CALABRIA «Ho raccolto con piacere il vostro caloroso invito ad essere qui oggi perché penso che sia giusto che lo Stato, il Ministero, il Governo, sia presente proprio laddove la giustizia attraversa le sfide più impegnative. È la prima volta a Reggio Calabria ma per due anni di seguito il Ministro ha scelto la Calabria per la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario». Così la ministra Marta Cartabia ha motivato la propria presenza a Reggio Calabria. «Lo scorso anno – ha detto – il Ministro era presente a Catanzaro, oggi a Reggio per esprimere e rinnovare da qui una particolare vicinanza a questa terra che è splendida ma che sappiamo essere attanagliata da un giogo che la grava ma anche di un percorso virtuoso di riscatto nei confronti della ‘ndrangheta e del suo insidioso contagio criminale. La battaglia continua ma non è stata conclusa».

«Per la giustizia fase difficile ma ricca di opportunità»

«Stiamo vivendo una fase difficile – ha spiegato Cartabia –, piena di sfide, ma anche di rinnovati slanci e opportunità, in un momento in cui l’intero Paese è in fermento e progetta la sua ripresa, intorno al Pnrr. Proprio in questo contesto di emergenza, sono state avviate “riforme di sistema”, per far fronte ai cronici problemi richiamati tante volte: durata dei processi e il fardello dell’arretrato, prima di tutto. Mali divenuti nel tempo, insieme ai gravi fatti degli ultimi anni, causa di una progressiva e dannosa erosione di fiducia da parte di cittadini, operatori economici e osservatori internazionali».

«Csm, lo status quo non ha dato buona prova di sé»

La ministra non ha nascosto i problemi, né evitato l’argomento “caldo” della riforma del Csm. «Confido che al più presto possano arrivare alle Camere anche gli emendamenti per la riforma dell’ordinamento giudiziario e per quella che il Presidente della Repubblica ha definito ineludibile, quella del Csm. Lo faremo sentendo suggerimenti e critiche, se costruttive, ma con grande determinazione anche perché, è sotto gli occhi di tutti, lo status quo non ha dato buona prova di sé».

ANNO GIUDIZIARIO | L’intervento della ministra Cartabia

«Un anno difficile ma ricco di opportunità. Anche per la giustizia»

«L’anno che si è appena concluso – ha detto ancora Cartabia – è stato per l’amministrazione della giustizia, così come per tutto il Paese, complesso e difficile, segnato da grandi sfide e continui imprevisti; ma è stato anche un anno ricco di opportunità e di spinta al rinnovamento».
«Permettetemi – ha aggiunto – di muovere da una osservazione semplice, quasi banale, ma niente affatto scontata: anche in questa fase di continue emergenze legate alla pandemia, la continuità del servizio della giustizia è stata sempre garantita. Ma in questo contesto, ogni attività ha richiesto un sovrappiù di disponibilità, impegno, creatività e capacità di riorganizzazione. E di questo ringrazio tutti i magistrati, gli avvocati, il personale amministrativo, tutti gli operatori della giustizia per aver assicurato sempre questa funzione essenziale in ogni condizione, senza dimenticare polizia penitenziaria e chi opera nelle carceri».

«Dalla crisi per la pandemia una grande occasione di rinnovamento»

«Abbiamo davanti a noi una grande occasione di rinnovamento, favorita proprio dalla crisi aperta dalla pandemia e dagli aiuti europei del Piano di ripresa e resilienza – ha continuato la ministra –. Il ruolo del Ministero in questo contesto è essenzialmente quello di assicurare più risorse e più strumenti a tutti gli uffici giudiziari perché possano svolgere al meglio la loro altissima funzione. Personale, a partire dai magistrati e dal personale amministrativo, risorse per l’edilizia, per la digitalizzazione». Al termine della cerimonia, in una saletta, verrà firmato il protocollo per la realizzazione del nuovo palazzo di giustizia di Reggio Calabria tra il sindaco facente funzioni Brunetti e Cartabia. Palazzo di giustizia che dovrebbe essere intitolato a Antonino Scopelliti a detta della stessa ministra.

«La magistratura vuole rispecchiarsi nelle qualità di Antonino Scopelliti»

Cartabia sottolinea poi che il nuovo corso e la ricerca della fiducia dei cittadini nelle istituzioni passeranno attraverso «il miglioramento dei servizi relativi alla giustizia. Questo sarà anche il modo più autentico per onorare la memoria di tutti i servitori dello Stato uccisi dalle mafie. Come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che ricorderemo nel 30mo anniversario dalle stragi. Come il giudice Antonino Scopelliti a cui so che c’è intenzione di dedicare il Palazzo di Giustizia che verrà completato grazie a un protocollo che in questa mattinata firmerò con il Comune. È significativo rimarcare – ha aggiunto – che nelle sue valutazioni professionali si sottolineavano soprattutto “zelo, intuito, grande intelligenza, altrettanta equità e ancor più il senso di umanità”. In queste virtù si esprime il volto migliore della magistratura in cui tutta la Repubblica vuole rispecchiarsi».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x