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«Nove licenziamenti a Villa Sorriso». L’Usb Cosenza pronta alla mobilitazione

Il sindacato: «Rispediamo al mittente le deboli giustificazioni del gruppo Morrone. Dalle prossime ore ci mobiliteremo in ogni sede»

Pubblicato il: 18/03/2022 – 18:19
«Nove licenziamenti a Villa Sorriso». L’Usb Cosenza pronta alla mobilitazione

COSENZA «Villa Sorriso s.r.l., di proprietà del gruppo Morrone,  ha comunicato alle organizzazioni sindacali la decisione di ridurre drasticamente il numero dei dipendenti impiegati della casa protetta di Montalto Uffugo. Gli esuberi indicati sono pari a 9 unità tra addetti alla cucina e alle pulizie, educatori, manutentori, autisti e massofisioterapisti». È quanto fa sapere in una nota il sindacato Usb Lavoro Privato Cosenza.
«La motivazione alla base dei licenziamenti, secondo l’azienda, è da ricercare nella diminuzione dei ricavi registrata negli ultimi due anni a causa degli effetti della pandemia. Ricordiamo che Villa Sorriso s.r.l. opera pressoché totalmente in regime di accreditamento con il servizio sanitario regionale/nazionale, quindi  i profitti sono frutto dei trasferimenti ricevuti dalle casse statali e regionali. Un insopportabile copione che si ripete – prosegue la nota – per anni si fa incetta di denaro pubblico, sfruttando la crisi del settore e i legami con la politica, e quando più conviene, da un giorno ad un altro, si decide di lasciare a casa lavoratori e lavoratrici, molti dei quali monoreddito, in una fase di crisi economica acuta. Rispediamo al mittente le deboli giustificazioni del gruppo Morrone che tra le altre cose, lo ricordiamo a beneficio dell’opinione pubblica, ha intentato da mesi azioni antisindacali e vessatorie nei confronti dei dipendenti iscritti alla Usb Lavoro Privato, chiedendo addirittura agli stessi di revocare le deleghe sindacali e licenziando il nostro rappresentante sindacale aziendale (Rsa) Massimo Candela».
«Crediamo sia necessario salvaguardare a tutti i costi i posti di lavoro, pertanto sin dalle prossime ore ci mobiliteremo in ogni sede e attraverso tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione. Ribadiamo inoltre che gli eventuali licenziamenti – conclude la nota del sindacato – avrebbero gravi conseguenze per tutto il nostro territorio, motivo per cui ci aspettiamo che le istituzioni pubbliche non rimangano silenti e inermi di fronte a questa situazione».

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