CATANZARO «Bene le proroghe» per il personale impegnato nell’emergenza Covid ma «ora occorre stabilizzare». Lo afferma la Cisl Fp Calabria al termine di una riunione dei dirigenti sindacali contrattualisti della sanità, Antonio Curcillo, Pino Rubino e Giovanni Lopez in presenza della segretaria generale della categoria Luciana Giordano. La riunione – si legge in una nota – ha riguardato la vicenda dei lavoratori precari assunti per fronteggiare l’emergenza pandemica e del personale precedentemente assunto con contratti di lavoro flessibile (tempo determinato, collaborazioni e somministrati) che già da tempo sta contribuendo a reggere le sorti del sistema sanitario regionale». La Cisl Fp ha accolto «con favore la notizia dell’indicazione fornita alle Aziende dal commissario/presidente Occhiuto di prorogare fino al 30 giugno 2022 i contratti in scadenza al prossimo 31 marzo, resta aperta la questione delle mancate stabilizzazioni dei rapporti di lavoro, a tempo determinato e flessibile. Non sfugge il ritardo registrato nei processi di stabilizzazione previsti dalla Legge Madia, che avrebbero dovuto concludersi già nel 2021 e non può nemmeno passare inosservata la mancata attivazione dell’iter relativo alle stabilizzazioni dei rapporti di lavoro per quegli Operatori che hanno già maturato i requisiti nel corso del 2022, con i trentasei mesi di servizio, sempre ai sensi del Decreto Madia. Adesso – spiega la Cisl Fp nella nota – intervengono nuove possibilità di stabilizzazione offerte dalla Legge di Bilancio 2022, con la possibilità di trasformare i rapporti di lavoro in tempo indeterminato con il maturare del requisito dei 18 mesi di servizio prestati anche discontinuamente in qualsiasi Azienda del Sss». Secondo la Cisl Fp c’è «troppa la carne al fuoco che però sta producendo molto fumo e poco arrosto in termini di reclutamento di personale sanitario in Calabria. Ecco perché la Cisl Funzione Pubblica Calabria ritiene opportuno proporre l’immediata attivazione di un tavolo regionale con la struttura commissariale e il Dipartimento Salute per la sottoscrizione di un accordo finalizzato all’adozione di linee guida indirizzate alle Aziende del sistema sanitario regionale che prevedano percorsi omogenei su tutto il territorio della Regione Calabria per le stabilizzazioni del personale sanitario ma che soprattutto creino le condizioni per la riduzione del precariato e l’inserimento di nuova forza lavoro in un settore che necessità di nuove energie e nuove competenze, anche alla luce delle nuove strutture previste nel Pnrr M6. La sanità non può più aspettare! Stabilizzazioni, utilizzo immediato delle graduatorie valide per dare ossigeno al personale già in servizio, agli eroi ormai dimenticati che ancora attendono il premio Covid».
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