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Cast stellare per il film dedicato a Gioacchino da Fiore, le riprese in Calabria

“Il Monaco che vinse l’Apocalisse” sarà girato in diverse città della regione. Nikolay Moss sarà Riccardo I Re d’Inghilterra

Pubblicato il: 29/03/2022 – 13:24
Cast stellare per il film dedicato a Gioacchino da Fiore, le riprese in Calabria

SAN GIOVANNI IN FIORE Verrà girato anche in Calabria il film con un cast internazionale dedicato a Gioacchino da Fiore. Tra gli attori coinvolti anche Nikolay Moss che interpreterà il ruolo di Riccardo I Re d’Inghilterra. Mentre ad impersonare il ruolo dell’Abate fondatore dell’Ordine florense sarà Remo Girone. Ma ci saranno anche Felicity Jones (già candidata agli Oscar come miglior attrice) e l’attore di Hollywood Adrian Paul (già noto come attore protagonista nella serie di successo Highlander).
Il film “Il Monaco che vinse l’Apocalisse” – che si ispira alla vita di Gioacchino da Fiore – sarà diretto dal regista Jordan River.
Annunciato già alla passata edizione del festival di Cannes la pellicola verrà prodotta dalla Delta Star Pictures che ha annunciato, occasione  dell’820° anniversario della morte di Gioacchino da Fiore (30 marzo 2022), l’ingresso nel cast dell’attore americano Nikolay Moss (già vincitore nel 2017 del premio Emmy Award, il più importante premio televisivo a livello internazionale, considerato l’equivalente del premio Oscar per il cinema). Sarà appunto lui a coprire il ruolo di Riccardo I Re d’Inghilterra.

Le città calabresi interessate

Tra le regioni interessate alle riprese del film la Calabria dove di recente sono stati ultimati i sopralluoghi in diverse aree, dal Parco Nazionale della Sila al Parco Nazionale del Pollino. Tra le città oggetto di attenzione della produzione Cosenza, Civita, San Sosti, Rossano, Frascineto, Oriolo, Roseto Capo Spulico, Scigliano, Zungri e, ovviamente, San Giovanni in Fiore.

Le altre regioni

Diverse altre regioni del sud diventeranno set a cielo aperto del film dedicato a Gioacchino da Fiore, oltre la Calabria, saranno interessate infatti anche la Basilicata e Puglia. Come anche il Lazio e Cinecittà Studios. Previste riprese anche al Lago di Vagli, in Toscana, e in Emilia Romagna, regione in cui è custodito gelosamente l’unico esemplare presente in Italia del “Liber Figurarum” – un rarissimo codice miniato medioevale concepito e disegnato da Gioacchino da Fiore – la più bella e importante raccolta di teologia figurale e simbolica del Medio Evo. Gli altri due esemplari sono conservati all’estero, in Inghilterra, a Oxford, e a Dresda, in Germania.

La trama

“Il Monaco che vinse l’Apocalisse” è un film ispirato a Gioacchino da Fiore e affronta l’apocalisse ‘gioachimita’ (in essa sono enigmaticamente raffigurati gli eventi passati, ma annunziati anche quelli futuri, esposte l’apertura delle cose sigillate e la rivelazione di quelle nascoste), un momento della storia in cui non si può prescindere da una nuova visione spirituale, che può avvenire proprio nell’età dello Spirito, come accennava il pensatore medioevale.
Autorizzato da ben tre Papi a scrivere sull’Apocalisse, Gioacchino da Fiore divenne portatore di un nuovo respiro vitale, poiché egli non fece semplicemente da eco ad aspetti spirituali, ma si dedicò a una disamina della storia dell’umanità. Non è un caso se il grande Michelangelo Buonarroti si sia ispirato proprio al pensiero gioachimita nella composizione degli affreschi della Cappella Sistina.
Il Re d’Inghilterra, Cuor di Leone, prima di andare in Terrasanta per la terza crociata contro l’impavido guerriero e sultano Saladino, per la conquista di Gerusalemme, chiese d’incontrare Gioacchino da Fiore, e volle che fosse lui a spiegargli e interpretargli il simbolo apocalittico del Drago a sette teste.
Il film è sostenuto dal Ministero della Cultura e da diversi enti e regioni, tra cui la Fondazione Calabria Film Commission, nonché da vari partner internazionali.

L’attività di ricerca condotta

Il Drago a sette teste presente nel Liber Figurarum conservato in Inghilterra, a Oxford. Un rarissimo codice miniato medioevale concepito e disegnato da Gioacchino da Fiore – la più bella e importante raccolta di te

Un lavoro di ricerca durato alcuni anni a cui, oltre alla scrittrice, giornalista e sceneggiatrice Michela Albanese, hanno collaborato anche storici medioevalisti e illustri studiosi, tra cui Valeria De Fraja (medievalista e membro del Comitato Scientifico del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti) e il noto filosofo Andrea Tagliapietra (ha scritto diversi libri, anche su Gioacchino da Fiore per la Feltrinelli, nonché direttore del Centro di Ricerca Interdisciplinare di Storia delle Idee).
Per la realizzazione del film è prevista la collaborazione di numerosi professionisti riconosciuti e apprezzati a livello internazionale, tra cui lo scenografo Davide De Stefano (già conceptual artist per il film “I cavalieri che fecero l’impresa” di Pupi Avati, production designer per “The Cursed Ones” e per la recente produzione americana “Voice from the Stone” di E. D. Howell con l’attrice Emilia Clarke, nota anche per la serie di successo Il Trono di Spade) e il Makeup Supervisor e Special effects Designer Vittorio Sodano (nomination Oscar per “Apocalypto” di Mel Gibson e per “Il Divo” di Sorrentino, vincitore di 2 David di Donatello). (rds)

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