VERONA La cinquantaquattresima edizione di Vinitaly ha da poco chiuso i battenti ed a Verona, dal 10 al 13 aprile, sono giunte da tutta Italia migliaia di aziende vinicole che rappresentano ed alimentano uno dei più solidi asset del comparto agricolo. Il vino, per definizione e numeri, è la punta avanzata dell’export agroalimentare italiano ed è, allo stesso tempo, uno straordinario veicolo di promozione territoriale in grado di ampliare l’offerta turistica.
Vale per l’Italia e vale soprattutto per la Calabria, l’antica Enotria, che recentemente è ricomparsa sul palcoscenico vinicolo italiano con produzioni di qualità in aumento ed una storica vocazione produttiva che si va, via via, nuovamente consolidando.
Merito soprattutto delle aziende ed anche del crescente interesse per il settore manifestato dai giovani, attraverso la creazione di nuove cantine o con l’inserimento il realtà imprenditoriali già affermate.
Tommaso Greco, area marketing e relazioni esterne dell’azienda iGreco, è uno dei giovani calabresi protagonisti del settore essendo stato selezionato nei giorni scorsi tra i 40 under 40 in una speciale classifica nazionale stilata da “I piaceri del Gusto” in edicola con alcuni dei più prestigiosi quotidiani nazionali.
Al Vinitaly Tommaso Greco si è detto orgoglioso del premio: «È un riconoscimento che mi riempie di soddisfazione anche perché – sottolinea Greco – sono tantissimi i giovani calabresi che con passione si affacciano al settore del vino, significa che stiamo dando di noi un volto nuovo ben oltre i confini regionali».
Sulla partecipazione della Calabria al Vinitaly Greco non ha dubbi «ci siamo presentati con una veste nuova e bella che fa emergere le peculiarità della nostra regione. Calabria straordinaria è il filo che ci lega, ho avuto modo di assaggiare i vini degli altri colleghi e devo dire che il livello complessivo della nostra regione è altissimo».
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