COSENZA «Dobbiamo con rammarico rilevare che nonostante le nostre ripetute sollecitazioni (ancora ad oggi rimaste inascoltate) continua il vecchio andazzo per il quale in questa città pagano i soliti (pochi) e pagano moltissimo. Infatti, dalla nuova proposta di tariffazione Tari che sarà sottoposta in consiglio comunale, emerge ancora una volta che la platea dei contribuenti effettivi sarà costretta a costosi aumenti (quasi il 30% di media per le utenze domestiche), mentre le esenzioni scenderanno a soli 500 euro di isee!». E’ quanto dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali di Cosenza Bianca Rende e Francesco Luberto. «Conoscendo le cause dell’aumento generalizzato dei costi del servizio, che determina una crescita del gettito previsto di oltre un milione di euro, chiediamo all’amministrazione di indicarci ed indicare soprattutto ai cittadini quali misure intenda intraprendere per migliorare e, quindi, rendere davvero equo il carico sui contribuenti, allargando la platea di chi assolve il proprio onere e riportare contemporaneamente le casse comunali a quel risanamento da noi tanto agognato». «Non chiediamo niente di trascendentale – aggiungono anche perché la Corte dei Conti in Sezioni Riunite, in occasione della conferma al già accertato dissesto, ha chiaramente indicato i rimedi da adottare da parte dell’ente, ponendo l’accento in primis sulla doverosa lotta all’evasione ed elusione che comporta un gravissimo vulnus nonché un tirare a campare già tipico della passata gestione. Registriamo che ad oggi non una sola parola autorevole si è sentita in merito al risanamento delle casse comunali che non può che avvenire anche attraverso la richiesta di una responsabile contribuzione da parte di tutti i cittadini ad essa tenuti e non solo da parte di chi lo esegue spontaneamente. Un chiarimento e una linea di indirizzo vorremmo ascoltarli anche rispetto ai servizi di riscossione attualmente affidati all’agenzia Municipia che in questi anni non si è certo distinta per buone performance rispetto ai compiti assegnati ma che ha, al contrario, inondato tanti cittadini con una serie di emissioni di cartelle non sempre giustificata, unita ad una difficoltosa e clamorosa accessibilità ai servizi per gli utenti». «Così come, ad oggi e a pochi mesi dalla scadenza del bando per i servizi di raccolta dei rifiuti – concludono – non è dato sapere quali iniziative intenda intraprendere l’amministrazione per ridurre i costi del servizio che aumentano certo per le perduranti inefficienze del sistema regionale, ma anche per l’assenza di una seria politica di riduzione alla fonte del rifiuto da inviare in discarica».
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