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Fiorita: «Un Primo maggio tra guerra e perdite di posti di lavoro»

Inaugurata nuova sede del Pd a Catanzaro mentre si è svolta un’iniziativa per l’1 maggio. Alecci: «Nuovo corso del partito»

Pubblicato il: 01/05/2022 – 20:45
Fiorita: «Un Primo maggio tra guerra e perdite di posti di lavoro»

CATANZARO «E’ un Primo Maggio diverso quello che celebriamo oggi. E’ un Primo Maggio che ha il volto dei bambini ucraini sfigurati e uccisi dalle bombe, delle donne stuprate, dei ragazzi in divisa mandati al macello, dei cadaveri gettati nelle fosse comuni. Eppure, il grido alla pace che si alza dal mondo del lavoro è uno straordinario messaggio di speranza, perché viene dalla parte migliore della nostra società, donne e uomini che con la loro fatica quotidiana mandano avanti il Paese e assicurano un futuro alle loro famiglie». Lo ha detto Nicola Fiorita, candidato sindaco di Catanzaro nel suo intervento alla manifestazione “Primo Maggio- Lavoro e pace” che si è svolta al parco Gaslini di Catanzaro Lido. «Non sappiamo quando finirà questa assurda guerra – ha aggiunto ma sappiamo che prima o poi dovrà finire e che al linguaggio delle armi dovrà sostituirsi il linguaggio del dialogo e della pace. La guerra non è poi così lontana. All’inaugurazione della mia campagna elettorale, ho voluto sul palco due donne ucraine che con il loro commovente racconto ci hanno fatto capire l’intensità della tragedia che si sta consumando. I colori e le note di questa festa sono una grande risposta ai signori della guerra, all’immagine dei missili e dei carri armati contrapponiamo la forza della musica e dell’arte, del linguaggio universale che parla di solidarietà e di convivenza tra i popoli. Ma questo Primo Maggio a Catanzaro – ha detto ancora il candidato sindaco del centrosinistra – ha anche il volto delle lavoratrici e dei lavoratori della Siarc, della Abramo Customer, della Abramo Printing e di tutti coloro che hanno perso o rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. Abbiamo calcolato che negli ultimi quattro/cinque anni a Catanzaro oltre 1500 posti di lavoro si sono persi o sono fortemente a rischio. Una situazione ancora più pesante se ci affianchiamo la precarietà del sistema sanitario privato, messo in ginocchio da discutibili azioni della Regione e dell’Asp come nel caso della vertenza S. Anna Hospital, e del sistema degli Enti Locali (si pensi al drammatico ritardo nel pagamento degli stipendi della Provincia). Un calcolo arrotondato per difetto restituisce che sono venuti meno quasi tre milioni di euro al mese di stipendi, generando una contrazione dei consumi, alimentando un’ulteriore crisi nel settore del commercio e della ristorazione, già messi in ginocchio dalla pandemia. E’ questo il vero volto della crisi di Catanzaro che si consuma nell’indifferenza generale e, soprattutto, di una politica tutta avvitata su sé stessa a tessere trame ed alleanze invece di affrontare le questioni vere».
Per Fiorita «va rimessa in moto una Città dolente e immobile che deve tornare ad essere attrattiva di nuovi investimenti, piccoli e grandi. A Catanzaro devono tornare le persone, attratte da funzioni e servizi innovativi capaci di generare flussi di consumi a beneficio del commercio e della ristorazione».

Inaugurata nuova sede del Pd. Alecci: «Nuovo corso del partito»

«Una nuova sede nella via principale di Catanzaro Marina e una manifestazione per il Primo Maggio dedicata al Lavoro e alla Pace. Ritengo che anche da
eventi importanti e simbolici come questi debba ripartire il nuovo corso del Partito Democratico dopo lo svolgimento dei congressi regionali, provinciali e cittadini nelle scorse settimane». Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Ernesto Alecci. «Un Pd che, in provincia di Catanzaro come in tutta la Calabria aggiunge Alecci – ha voglia di ricominciare a stare tra la gente, di ascoltare e confrontarsi nei circoli con i cittadini, come la storia del partito ci insegna. La nuova sede di Catanzaro Marina nasce, infatti, in una strada frequentatissima sia di giorno che durante le ore serali, soprattutto dai giovani del territorio. E’ proprio i giovani sono la forza che noi dobbiamo coinvolgere per poter dare un futuro a questa terra, quei giovani che purtroppo una politica poco lungimirante e sempre meno attenta ai loro bisogni ha allontanato negli ultimi anni. Anche a loro – sostiene il consigliere regionale – è dedicata la manifestazione del Primo Maggio organizzata dal circolo cittadino all’interno del Parco Gaslini. In un momento così difficile, la politica a tutti i livelli deve mettere in campo azioni e risorse per promuovere l’occupazione e, per quel che riguarda il Mezzogiorno e la Calabria, mettere fine a quell’esodo giovanile che dopo la pandemia sta ripartendo con decisione. Così come occorre tutelare chi un lavoro già ce l’ha ma magari è costretto a svolgerlo senza il rispetto delle minime norme di sicurezza. Sono sempre troppo alti i dati dei morti sul lavoro, al Nord come al Sud, e eventi come questo devono avere l’obiettivo di continuare a ricordarci che bisogna fare sempre di più, ogni giorno».

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