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emergenza ambientale

Traffico illecito di rifiuti al campo rom, chiesto il processo per 33 persone

Coinvolti nell’inchiesta appartenenti alla comunità di Scordovillo e privati che gestivano abusivamente ingenti quantità di scarti

Pubblicato il: 31/05/2022 – 17:59
Traffico illecito di rifiuti al campo rom, chiesto il processo per 33 persone

CATANZARO  Avrà inizio il prossimo 28 giugno l’udienza preliminare a carico di 33 persone e quattro società dedite allo smaltimento dei rifiuti. Il traffico illecito di rifiuti, il trasporto illecito di rifiuti speciali, la violazione di sigilli, gli illeciti in materia di reati ambientali che vengono contestati, a vario titolo, dalla Dda di Catanzaro – pm Chiara Bonfadini e aggiunto Vincenzo Capomolla – non riguardano solo gli abitanti del campo rom di Scordovillo a Lamezia Terme, divenuta una vera e propria bomba ecologica, ma anche imprenditori e società non rom che sfruttavano il ghetto di Scordovillo per “smaltire” i rifiuti. Ditte, per esempio, dal nome “Eco futuro srl” (amministrata dall’imputato Orazio La Torre, di Lamezia Terme), o Eco power srl” (Lucio Fabiano amministratore unico e Aldo Sgromo direttore tecnico, rispettivamente di Soveria Mannelli e di Curinga), o Ingrosso rottami metallici e ferrosi si Luciano Silipo srl” (amministrata da Concetta Silipo e Raffaele Silipo, entrambe di Settingiano) in concorso con la ditta individuale di Alessandro Bevilacqua, gestivano abusivamente, in assenza o in violazione delle autorizzazioni previste dalla legge, ingenti quantità di rifiuti.
L’inchiesta è stata denominata “Quarta chiave” e ha coinvolto i Carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, supportati da rinforzi provenienti dagli altri Comandi provinciali della Legione Carabinieri “Calabria”, del gruppo forestale di Catanzaro, dell’8° Nec e dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Vibo Valentia.
L’inchiesta è nata nell’agosto 2019, a seguito di un vasto incendio di rifiuti, verificatosi il precedente 11 luglio nell’insediamento Rom di Contrada Scordovillo, a Lamezia Terme, con lo sprigionamento di fumi tossici che hanno interessato la ferrovia ed il vicino Ospedale “Giovanni Paolo II”. 
Gli elementi acquisiti dai carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme con l’ausilio di attività tecniche ed accertamenti patrimoniali, hanno consentito di documentare l’esistenza, all’interno del sito di Scordovillo, di una vera e propria realtà imprenditoriale che, in violazione delle norme di settore, era dedita alla raccolta e trasporto di rifiuti presso ditte specializzate nella preparazione e riciclo di rottami ferrosi che, a loro volta, ricevevano illecitamente i carichi conferiti.

Le richieste di rinvio a giudizio

La Dda di Catanzaro chiede il rinvio a giudizio nei confronti di
Liberato Acanfora, classe’62, residente a Lamezia Terme;
Enzo Amato, classe ’83, residente a Lamezia Terme;
Tonino Amato, classe ’85, residente a Lamezia Terme;
Massimo Berlingeri, classe, ’78, residente a Lamezia Terme;
Anello Berlingeri, classe ’86, residente a Lamezia Terme;
Enzo Berlingeri, classe ’87, residente a Lamezia Terme;
Antonio Berlingeri, classe ’85, residente a Lamezia Terme;
Damiano Berlingeri, classe ’76, residente a Lamezia Terme;
Damiano Brelingeri, classe ’77, residente a Lamezia Terme;
Luigi Berlingeri, classe ’68, residente a Lamezia Terme;
Massimo Berlingeri, classe ’79, residente a Lamezia Terme;
Alessandro Bevilacqua, classe ’91, residente a Lamezia Terme;
Damiano Bevilacqua, classe ’90, residente a Lamezia Terme;
Damiano Bevilacqua, classe ’77, residente a Lamezia Terme;
Enzo Bevilacqua, classe ’84, residente a Lamezia Terme;
Giusuele Bevilacqua, classe ’99, residente a Lamezia Terme;
Luciano Carmelo Bevilacqua, classe ’99, residente a Lamezia Terme;
Mario Bevilacqua, classe ’79, residente a Lamezia Terme;
Tonino Bevilacqua, classe ’84, residente a Lamezia Terme;
Lucio Fabiani, classe ’87, residente a Lamezia Terme;
Orazio La Torre, classe ’80, residente a Lamezia Terme;
Aldo Sgromo, classe ’82, residente a Curinga;
Concetta Silipo, classe ’86, residente a Settingiano;
Raffaela Silipo, classe ’88, residente a Settingiano;
Marco Berlingeri, classe ’91, residente a Lamezia Terme;
Cosimo Bevilacqua, classe ’60, residente a Lamezia Terme;
Massimo Bevilacqua, classe ’75, residente a Lamezia Terme;
Rinaldo Bevilacqua, classe ’75, residente a Lamezia Terme;
Salvatore Fazio, classe ’82, residente a Lamezia Terme;
La ditta individuale AR Berlingeri srls;
Ingrosso Rottami Metallici e Ferrosi di Silipo Luciano srl;
Lamezia Eco Power srl;
Eco Futuro srl.
Nel collegio difensivo gli avvocati Domenico Villella, Leopoldo Marchese, Mario Murone, Paola Bilotti, Giuseppe Malvasi, Massimo Sereno, Roberto Sorrenti, Giuseppe Zofrea, Rossella Cerminara, Massimo Carnovale, Giuseppe Fonte, Nunzio Raimondi, Piero Chiodo, Valerio Murgano, Flavio Godino, Pasquale Barbieri, Giuseppe Vetrano. (ale. tru.)

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