CATANZARO «Sono assolutamente convinto che il salario minimo non sia la soluzione del problema. Io credo che la strada maestra per salvaguardare i diritti dei lavoratori ed accrescere i salari sia rappresentata esclusivamente dalla contrattazione collettiva e dal dialogo con le organizzazioni sindacali. Soltanto così si potrà migliorare lo stato di benessere delle famiglie». Così all’AdnKronos il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, per il quale l’introduzione del salario minimo «possa accettarsi in Paesi che non hanno sviluppato una contrattazione adeguata e che alla fine si rivelano, paradossalmente, quelli con salari più bassi e meno tutele». Si tratterebbe, dunque, secondo il presidente di Unindustria Calabria, di «una strada incerta e tortuosa da percorrere rispetto alla quale segnalo che i contratti sottoscritti da Confindustria si configurano già dei modelli con tutele adeguate e minimi retributivi al di sopra dei minimi ipotizzati». «Auspico, senza esitazione alcuna – conclude Ferrara -, che l’unica strada percorribile sia quella indicata da Confindustria, e cioè interventi strutturali che consentano di intervenire seriamente sul cuneo fiscale aumentando il potere di acquisto dei lavoratori».
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