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la polemica

«Cosa chiediamo al nuovo sindaco di Amantea sul “divorzio” da Campora»

Con lettera mail indirizzata al presidente del consiglio regionale ed a tutti i consiglieri avevamo chiesto, a nome di 275 cittadini di Amantea, il rinvio della discussione del punto all’ordine del g…

Pubblicato il: 08/06/2022 – 15:22
di Comitato Amantea Unita
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«Cosa chiediamo al nuovo sindaco di Amantea sul “divorzio” da Campora»

Con lettera mail indirizzata al presidente del consiglio regionale ed a tutti i consiglieri avevamo chiesto, a nome di 275 cittadini di Amantea, il rinvio della discussione del punto all’ordine del giorno riguardante il distacco da Amantea di Campora San Giovanni e la sua aggregazione al Comune di Serra d’Aiello. Chiedevamo di posticipare l’approvazione a dopo l’elezione del sindaco del prossimo 12 giugno in maniera da permettere la sua audizione. Purtroppo il Consiglio, con il solo voto contrario dei consiglieri Laghi e Lo Schiavo, che ringraziamo, ha deciso diversamente.
Dal 6 giugno in Calabria sarà possibile per qualsiasi territorio staccarsi dal Comune originario per aggregarsi al vicino non sulla base di interessi qualificati ma di un ragionamento che si basa sulla “etnia” e ha fondamenti storici nella notte dei tempi. Un provvedimento che è in contrasto con lo spirito del tempo odierno che punta all’aggregazione dei territori e non sulla frantumazione degli stessi. Vedi, al proposito, la fusione tra Rossano e Corigliano e l’unione dei cinque comuni della preSila cosentina.
Non vogliamo ritornare sui nodi irrisolti della questione dalla comune storia millenaria, alle infrastrutture, dal debito, alla mancanza di sensibilità istituzionale da pare dell’istituzione Regionale ma porci il problema del che fare.
Occorre che i candidati sindaci si impegnino una volta eletti a contestare davanti ai Tribunali Amministrativi di Reggio Calabria e Catanzaro la delibera del Consiglio Regionale e il futuro decreto del Presidente della Giunta Regionale chiedendone la sospensione degli effetti.
Il nuovo Consiglio Comunale di Amantea in questo modo avrà il tempo di definire con quello di Serra d’Aiello le questioni a cui la Regione si è rifiutata di rispondere:
a-gestione consortile del porto e del Pip;
b-trasferimento al Comune di Serra del pagamento dei mutui per i lavori effettuati in Campora San Giovanni;
c-trasferimento in quota parte (in rapporto alla popolazione che si stacca) del debito accertato con il dissesto e di quello emergente dal riequilibrio dei conti e fino alla data del distacco.
Ogni altra iniziativa sarà decisa giovedì alle 19.30 nel chiostro del Convento dei Cappuccini nell’incontro del Comitato.

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