Tirocini in Calabria, Princi: «Destiniamo 17,7 milioni da Garanzia giovani»
Il vicepresidente annuncia il provvedimento a favore di 7.500 calabresi tra il 18 e i 34 anni: «È una risposta alle esigenze dei nostri ragazzi»

CATANZARO Sono 17,7 milioni di euro le risorse che la Regione Calabria, nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, destinerà per l’avvio di 7.500 tirocini calabresi che coinvolgeranno giovani calabresi disoccupati tra i 18 ed i 29 anni e tra i 18 e 34 anni. «Il programma prevede l’erogazione di un’indennità pari a 400 euro mensili, di cui 100 a carico dell’azienda e 300 a carico della Regione Calabria, per un massimo 6 mesi. Nel caso di soggetti svantaggiati o persone con disabilità – precisa la vicepresidente della giunta regionale Giusi Princi – l’indennità sale a 500 euro mensili, a totale carico della Regione, e per un massimo di 12 mesi». Dal prossimo lunedì, 13 giugno, via all’accreditamento presso le aziende ospitanti, quando sarà ufficialmente accessibile la piattaforma dedicata a ricevere le domande dei soggetti interessati ed idonei ad ospitare e promuovere tirocini extracurriculari, anche in mobilità geografica.
Princi sottolinea che «si tratta una misura di politica attiva per il lavoro che segna di fatto una fase di transizione tra scuola e lavoro, consentendo a tantissimi giovani calabresi di avvicinarsi al mondo lavorativo, mediante una formazione retribuita e a diretto contatto con il sistema produttivo. Sin dall’inizio del nostro mandato, il Presidente Occhiuto ha voluto che attuassimo azioni volte si’ a dare risposte per il presente ma soprattutto investendo sul futuro. E infatti tramite Garanzia Giovani – prosegue – daremo risposte che guardano contestualmente all’oggi e al domani. Due le tipologie di tirocinio extra-curriculari che potranno essere attivate: regionali, svolte in aziende con sede operativa localizzata nel territorio della Regione Calabria; in mobilità interregionale, svolte in aziende con sede operativa in una regione diversa da quella di residenza del tirocinante», conclude