CATANZARO «Da oggi il mio obiettivo è quello di essere il sindaco di tutti». Così il neo sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, proclamato ufficialmente primo cittadino nella sede del Comune. Fiorita riceve il testimone dall’uscente Sergio Abramo, che ha partecipato alla cerimonia e che ha salutato Fiorita con un abbraccio e una stretta di mano.
«C’è emozione, anche perché – ha spiegato Fiorita parlando con i giornalisti – inizia una nuova fase anche della mia vita. Quello che possiamo dire è che abbiamo fatto un grande insistere sul cambiamento e sul rinnovamento, e questo sarà il nostro obiettivo, ma non siamo certo qui per distruggere tutto quello che è stato fatto. Per questo subito dopo la proclamazione incontrerò – ho chiesto e ho avuto subito la disponibilità – il sindaco Abramo per fare una ricognizione delle pratiche, dei fascicoli, dei progetti in corso e avere una prima contezza su alcune delle questioni più importanti per la città. Da oggi – ha proseguito il neo sindaco – il mio obiettivo è quello di essere il sindaco di tutti, quindi è il momento anche della responsabilità: ho molto apprezzato anche le dichiarazioni del presidente Mancuso e del professore Donato, e credo che sia interesse e intenzione di tutti lavorare per dare le risposte che questa città chiede e chiede in maniera pressante. Conto sul lavoro, sulla dedizione, e sulla politica come servizio in favore della comunità». Fiorita ha poi speso un’ulteriore parola per Abramo: «Non si può non riconoscere a Sergio un ruolo senza pari che nessuno avrà mai in questa città, Abramo ha segnato la storia, a lui ho fatto opposizione in maniera seria, su tante cose l’abbiamo vista diversamente ma voglio ricordare qui un episodio: ci siamo sentiti in questi anni raramente, tre-quattro volte, ma ricordo che lo chiamai nel momento drammatico del primo lockdown per il Covid dicendogli di essere felice che c’era lui sindaco perché ero sono sicuro che si sarebbe dedicato 24 su 24 per la città e sapevo che si sarebbe stato, e così è stato. Noi – ha ribadito il neo sindaco di Catanzaro – vogliamo portare grande energia, grande rinnovamento, le nostre idee e i nostri progetti ma questo non significa che vogliamo i distruggere quello che c’è già». «I tempi di composizione della Giunta saranno brevi», ha quindi riferito Fiorita.
Il ricordo del papà Franco, sindaco agli inizi degli anni 90, è stato uno dei momenti più intensi della cerimonia con la quale oggi Nicola Fiorita, neo sindaco di Catanzaro, è stato ufficialmente proclamato alla guida della Comune capoluogo. «In questi mesi – ha detto Nicola Fiorita nel suo intervento dopo aver indossato la fascia tricolore – ho parlato a tutti dovunque, finanche alle persone che si affacciavano dai balconi, per le strade, nelle periferie, nei condomini. Non ho quasi mai parlato di me stesso, è una cosa che non faccio con facilità, però oggi, che è un giorno in cui posso concedermi qualche emozione, permettermi anche di ricordare in questo momento mio padre che è stato sindaco. E lo faccio, perché, al di là di quelli che erano in passato, tanti anni fa, confronti anche accesi con lui sula politica, credo di arrivare qui anche grazie e perché ho avuto e ho conservato dei valori – onestà, lealtà e correttezza – a cui io prometto di informare il mio mancato. In questa piccola parentesi permettetemi di ringraziare anche mia moglie Maura e mia figlia, che sono le due persone che hanno già avvertito un cambio nei nostri ritmi e nella nostra vita, ma mi saranno accanto, e insieme a loro c’è mia madre». Calorosi gli applausi dei presenti alla citazione da parte di Fiorita del padre Franco, che fu sindaco di Catanzaro per pochi mesi, dal 10 aprile 1993 al 27 agosto dello stesso anno. Esponente storico della Democrazia cristiana, Franco Fiorita guidò la città in piena Tangentopoli: non c’era ancora l’elezione diretta dei sindaci e fu chiamato alla carica da un consiglio comunale decimato dagli avvisi di garanzia. Fra le opere realizzate sotto la sua gestione, l’appalto del nuovo lungomare della città.
A sua volta, Abramo ha ricordato che «è importante che si prendano le cose buone della precedente amministrazione, a cui poi aggiungere i nuovi programmi, non sarà facile perché manca il personale ma ci sono i presupposti. Non ci sono consigli da dare, c’è tanto lavoro da fare, bisogna scaricare tutti i finanziamenti e realizzarli, non sarà una cosa semplice ma – ha ricordato il sindaco uscente – bisognerà concentrarsi soprattutto su quelli. Poi su certe tematiche come quelle ambientali e di bilancio ci può essere maggiore tranquillità perché tante cose le abbiamo portate a termine. Ho l’onore di augurargli in bocca al lupo, ci sarà tanto da fare ma è uno dei mestieri più belli che esistono. Troverai sicuramente personale molto preparato e motivato. Penso – ha quindi concluso Abramo rivolgendosi a Fiorita – che tu abbia tanta voglia di far ripartire la macchina. Auspico davvero in bocca al lupo, ci saranno tante gioie e dolori ma avrà la soddisfazione di portare avanti questa carica perché hai l’esperienza giusta anche da consigliere e sono sicuro che farai una buona squadra e che insieme alla squadra farai un ottimo lavoro»». (a. c.)
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