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Emergenza rifiuti nella Sibaritide

Stasi: «Si torna a conferire a Bucita e negli impianti pubblici della provincia»

Il sindaco di Corigliano Rossano: «È necessario che la Provincia e la Regione colmino il deficit impiantistico che ci caratterizza da vent’anni»

Pubblicato il: 01/07/2022 – 17:08
Stasi: «Si torna a conferire a Bucita e negli impianti pubblici della provincia»

CORIGLIANO ROSSANO «Emergenza Rifiuti, trovata soluzione tampone che dovrebbe consentire all’intero sistema di ripartire attraverso l’utilizzo di siti di stoccaggio, in attesa di individuare i siti di conferimento finali». È quanto dichiara in una nota il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi.
«In queste ore sono stati serrati i contatti con il commissario dell’Autorità regionale rifiuti, Gualtieri, il duc dell’Ato Cosenza, Azzato, ed ovviamente con i colleghi sindaci di Rende e di San Giovanni in Fiore, sia come presidenti di Ato e Provincia di Cosenza che come comuni che ospitano impianti. Per far comprendere ai concittadini quanto sia complessa la situazione – spiega Stasi – a seguito di una serie di atti ed interventi, gli scarti del nostro impianto di riferimento presso il quale i comuni della Sibaritide conferiscono i rifiuti urbani, ovvero quello di Bucita, potranno essere portati presso l’impianto privato di Rende per essere pressati ed imballati per poi essere stoccati presso la discarica di San Giovanni in Fiore. L’ordinanza provinciale n. 1 della data odierna, per altro, non riguarda solo l’impianto di Bucita ma tutti gli impianti di interesse pubblico della Provincia, presso i quali potranno essere autorizzati, in deroga alla legge 152/06, siti di stoccaggio temporaneo e l’aumento della capacità di trattamento per alcune tipologie di rifiuti. Contestualmente come Comune stiamo lavorando anche ad una ulteriore soluzione, da attivare in caso di ulteriore emergenza, attraverso l’autorizzazione di un ulteriore sito di stoccaggio temporaneo presso l’impianto di trattamento».
«Con tutte queste misure, ancora una volta straordinarie, dovrebbe ripartire a breve la raccolta – rivela il sindaco di Corigliano Rossano – ma come ho più volte specificato soprattutto a seguito delle ordinanze sindacali grazie alle quali siamo riusciti a mitigare i disagi nel corso degli ultimi anni, che queste sono misure tampone: servono soluzioni strutturali, ovvero è necessario che la Provincia di Cosenza e l’intera Regione colmino il deficit impiantistico che ci caratterizza da vent’anni».
«Bisogna smetterla di fare propaganda inutile: serve uno sforzo istituzionale importante e sinergico, che vada oltre i colori politici e che eviti alla nostra splendida terra il profondo imbarazzo a cui è sottoposta ormai periodicamente a causa dell’emergenza rifiuti», conclude Stasi.

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