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l’intervento

Cosenza, nelle sale operatorie dell’Annunziata debutta la chirurgia robotica

Eseguiti due interventi di riduzione dello stomaco per la cura dell’obesità, con sistema robotizzato per laparoscopia

Pubblicato il: 12/07/2022 – 15:52
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Cosenza, nelle sale operatorie dell’Annunziata debutta la  chirurgia robotica

COSENZA Nelle sale operatorie dell’Annunziata di Cosenza debutta la Chirurgia robotica. L’Equipe dell’ Unità Operativa di Chirurgia Bariatrica e Metabolica diretta  dal dottor Ninni Urso (componenti Carlo Chiodo, Domenico Chiappetta, anestesista Alessandra Silvagni, strumentista Francesco De Luca, il personale del Blocco Operatorio  diretto dai Caposala Caterina De Luca e Giuseppe Marano e dal personale infermieristico della Chirurgia Bariatrica) ha infatti eseguito due interventi di riduzione dello stomaco per la cura dell’obesità, con sistema robotizzato per laparoscopia.

«In particolare – spiega il dottor Urso – sono stati  utilizzati un braccio robotizzato che muove l’ottica seguendo i movimenti della testa dell’operatore mediante un sistema Wireless, insieme a strumenti articolati che consentono una mobilità a 360 gradi, simulando così molto più realisticamente, rispetto alla laparoscopia “tradizionale”, i movimenti delle mani del chirurgo. Ciò consente una immagine più stabile, una maggiore  precisione dei movimenti, migliorando i risultati sul paziente». Questo programma si inserisce nel disegno, fortemente perseguito dal Commissario Gianfranco Filippelli, di imprimere una svolta all’aggiornamento tecnologico dell’Azienda, sfruttando al meglio i fondi destinati dal PNRR. «È mia intenzione – ha dichiarato il Commissario Filippelli – sfruttare al meglio e al massimo le risorse economiche a nostra disposizione per recuperare gli investimenti in alta tecnologia che, negli ultimi anni, sono stati trascurati. L’Azienda ha bisogno di investimenti mirati e di ultima generazione: le opportunità offerte dalla robotica e dall’high tech si ripercuotono positivamente sui trattamenti ai pazienti, ma sono anche la precondizione per l’aggiornamento e la formazione specialistica di medici e chirurghi».    

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