Mancuso contesta le scelte della Lega: «Manca il riconoscimento per l’impegno a Catanzaro»
Il presidente del consiglio regionale: «Un solo candidato di centrodestra in posizione utile per essere eletto nel capoluogo. Qual è la strategia?»

CATANZARO «Definite le liste per le elezioni del 25 settembre, dopo giorni intensi di discussioni e rifiniture, osservo con rammarico misto a incredulità, che i vertici del centrodestra hanno tenuto in poco conto l’esigenza del capoluogo della Calabria di essere adeguatamente rappresentato in Parlamento. Infatti, in posizione utile per l’elezione, su mandato di un territorio così importante, c’è un solo candidato espressione di FdI. Nessuno di Forza Italia e neppure della Lega, pur esprimendo quest’ultima forza politica, l’unico consigliere regionale di Catanzaro». La dichiarazione di Filippo Mancuso, presidente del consiglio regionale ed esponente di vertice della Lega, arriva come una deflagrazione nel pomeriggio che segue al deposito delle liste per le Politiche. È un’affermazione di dissenso verso la gestione delle candidature e verso il peso attribuito dalla coalizione al capoluogo.
Spiega Mancuso: «Nessuna speranza – ragiona il presidente del consiglio regionale – di eleggere, nelle file della Lega, un deputato o senatore, da parte di un’area che è magna pars del baricentro del sistema-regione e che, quando si è rinnovato il consiglio comunale di Catanzaro, ha ottenuto, con le due liste civiche a essa riferibili, ben 6.500 voti e cinque consiglieri». In sostanza, continua la nota, «da ciò che emerge, sembrerebbe che nelle aree dove più, in Calabria, la Lega ha avuto buoni risultati, meno si è scelto di rappresentarle, deludendo le aspettative di militanti, simpatizzanti, elettori e dei relativi territori. A pensar male si fa peccato, diceva Andreotti, ma spesso ci si azzecca. Tuttavia, se non c’è stato alcun intento iniquo o discriminatorio, sarebbe bene si chiarisse qual è la strategia che ha orientato le scelte, al momento sottotraccia e poco intelligibile». Un nuovo fronte si è aperto nel centrodestra (e nella Lega). E la campagna elettorale non è neppure iniziata.