VIBO VALENTIA L’anno scolastico comincia con una novità: oltre mezzo milione di alunni delle quinte classi di scuola primaria, da quest’anno avranno un professore di educazione motoria che viene dalla scuola secondaria per due ore alla settimana. Ma sui nuovi prof supplenti, in attesa del concorso per l’assunzione di circa 4.500 docenti che dal 2023 insegneranno anche nelle classi quarte, incombe un “rilevante pendolarismo”. Una situazione che peserà soprattutto nelle aree dove il rapporto tra scuole e docenti è particolarmente sbilanciato ed in cui il numero di docenti è risicato rispetto agli istituti presenti sul territorio. È il caso ad esempio del Vibonese che, secondo i calcoli, risulta essere la provincia al terzo posto in Italia per numero medio più elevato di scuole per ogni docente: 11,7.
A precedere il Vibonese solo Verbano-Cusio-Ossola con in media 15 scuole per docente, seguita da Isernia (12,7).
Centinaia di professori di educazione motoria alle Primarie, secondo i calcoli di Tuttoscuola, dovranno dividersi ognuno tra sei scuole diverse. E la ragione è la capillare distribuzione dei plessi scolastici sul territorio: 14.802 unità (più del doppio delle 7.235 delle scuole secondarie di I grado) Nelle scuole statali oltre alle 3.653 pluriclassi (quasi tutte con qualche alunno di quinta), sono numerosissimi i plessi con un solo corso (5.031) e, quindi, con una sola classe quinta interessata a questa miniriforma. Sono 4.046 i plessi con due classi quinte, 1.759 quelli con tre classi quinte, 806 con quattro classi quinte, 275 con cinque classi quinte.
Pochi i plessi con un numero superiore di classi quinte.
Soltanto la scuola primaria “Marconi” di Afragola (Napoli), avendo 11 classi quinte, potrà avere un docente tutto per sè per la cattedra piena di 22 ore. Per tutte le altre scuole il docente svolgerà il servizio su due o più plessi. Nelle province dove in maggior parte i plessi scolastici di primaria sono di ridotte dimensioni, una cattedra completa di educazione motoria puo’ essere costituita dalle quinte classi di molte scuole, a volte anche distanti tra loro: mediamente vi sono teoricamente sei scuole per ogni docente di educazione motoria.
Le province con il numero medio più elevato di scuole per ogni docente sono quelle di Verbano-Cusio-Ossola con in media 15 scuole per docente, seguita da Isernia (12,7), Vibo Valentia (11,7), Asti (11,3), Belluno (10,9), Rieti (10,5), Imperia (10,1), Oristano (10). Per molti supplenti la situazione potrebbe essere insostenibile, afferma Tuttoscuola , che prevede rinunce oppure accettazione di supplenze di spezzoni di cattedra.
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