La Regione propone ad Amazon un vetrina per i prodotti Made in Calabria
Le altre delibere di giunta: sostegno per la Locride Capitale italiana della cultura, liquidazione coatta del Consorzio “Sibari-Crati”

CATANZARO Su proposta del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, la Giunta, nella riunione di lunedì pomeriggio, ha approvato il protocollo d’intesa, proposto a titolo gratuito dal gruppo Amazon Service Europe, per la promozione di una vetrina ad hoc dei prodotti Made in Italy con una sezione specifica per quelli calabresi. L’approvazione di questa intesa, e la successiva sottoscrizione, rientra in pieno nelle politiche di promozione dei prodotti delle aziende calabresi intraprese dalla Giunta regionale. In particolare lo strumento sarà messo a disposizione delle aziende locali per consentire loro di affacciarsi in modo professionale e competitivo al commercio elettronico internazionale.
Nuove spese di personale per Arpacal
È stata poi deliberata l’autorizzazione preventiva per nuove spese di personale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente, di cui al piano triennale dei fabbisogni 2022/2024.
Locride candidata a Capitale italiana della cultura 2025
Su indicazione della vicepresidente della Giunta regionale e assessore all’Istruzione, Formazione e Pari opportunità, Giusi Princi, l’Esecutivo ha stabilito di sostenere la candidatura della Città Metropolitana di Reggio Calabria – nello specifico il territorio della Locride – per il conferimento del titolo “Capitale italiana della cultura 2025”.
La richiesta di fondi per la siccità nel periodo giugno-settembre 2022
La Giunta, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha anche deliberato, la richiesta al Mipaaf della declaratoria per i danni al comparto agricolo conseguenti all’eccezionale e prolungata siccità che si è verificata in Calabria, nel periodo giugno-settembre 2022, specificatamente nei territori di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria. I dati termometrici e pluviometrici prodotti da Arpacal hanno confermano la gravità e l’eccezionalità del fenomeno siccitoso e i sopralluoghi effettuati dai tecnici regionali incaricati hanno evidenziato danni alle colture agricole superiori al 30% della produzione lorda vendibile ordinaria totale.
Liquidazione coatta del consorzio Sibari-Crati
Sempre su richiesta dell’assessore Gallo è stata anche decisa la liquidazione coatta amministrativa del Consorzio “Sibari-Crati”, e la nomina del commissario liquidatore Vincenzo Iannuzzi. La procedura sostituisce la liquidazione ordinaria per consentire il riconoscimento dei debiti dei crediti di lavoro previsti per legge e per dare la possibilità agli ex dipendenti, nel caso non fosse possibile riscuotere i crediti, di poter chiedere, ai sensi del d.lgs n. 80 del 1992, l’attivazione dell’apposito fondo di garanzia.