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Sanità, c’è l’ok (con riserva) dei ministeri: Occhiuto vara il nuovo Programma operativo – IL DOCUMENTO

Via libera dopo le polemiche nei confronti del Tavolo Adduce. Obiettivi: riduzione della mobilità passiva, assunzioni e riduzione del debito

Pubblicato il: 21/11/2022 – 14:53
Sanità, c’è l’ok (con riserva) dei ministeri: Occhiuto vara il nuovo Programma operativo – IL DOCUMENTO

CATANZARO Arriva l’ok, sia pure con riserva da parte dei ministeri affiancanti, al Programma operativo 2022-2025 della sanità calabrese predisposto dalla struttura commissariale guidata dal governatore Roberto Occhiuto. Al fondo di una fase particolarmente conflittuale con i tecnici del Tavolo Adduce, criticati per un atteggiamento ritenuto «inutilmente pignolo e ragionieristico», e della minaccia di non partecipare più alle verifiche interministeriali, infatti, con un decreto adottato in questi ultimi giorni Occhiuto ha approvato lo strumento di programmazione, richiesto tra gli adempimenti per l’attuazione del Piano di rientro, accogliendo le osservazioni formulate dai ministeri dell’Economia e della Salute, che lo scorso 15 novembre hanno finalmente rilasciato il parere che di fatto ha sbloccato l’impasse: nel parere si specifica che «la nuova bozza di Programma operativo risulta recepire gran parte delle osservazioni formulate nel precedente parere dai ministeri affiancanti e di procedere all’approvazione formale del Programma operativo 2022-2025 previo recepimento di alcune ulteriori prescrizioni». Il nuovo Programma operativo, scaricabile alla fine all’articolo, è racchiuso in circa 300 pagine nelle quali la struttura commissariale si sofferma, tra i vari argomenti, sulla governance del Programma operativo, sugli aspetti legati alla contabilità del sistema sanitario, sulla riorganizzazione del personale e sulla rete ospedaliera, assistenziale e territoriale e sui rapporto con gli erogatori privati. Il documento – si legge nelle premesse del Po – «tiene conto dello scenario del tutto mutato per la sopravvenienza dell’evento pandemico da Covid-19, ancora oggi incombente e che rischia di trasformarsi in un fatto endemico, con il quale, quindi, confrontarsi ancora nel tempo»: il Programma operativo 2022-25 è il quinto adottato dalla Regione da quanto la sanità calabrese è in piano di rientro. Tra gli obiettivi previsti nel Programma operativo spiccano «il recupero del 25% della mobilità evitabile (pari a circa 25 milioni) nell’anno 2023 e del 40% (pari a circa 40 milioni) nell’anno 2024», nuove assunzioni nel triennio per complessive 1.860 unità, la ricognizione complessiva del debito (è indicato il termine del 31 dicembre 2022 ma tutte le operazioni collegate a questa attività hanno come termine ultimo dicembre 2024). Nel documento si specifica che il conto economico della sanità regionale presenta un avanzo di gestione di circa 111 milioni di euro dal 2022 al 2024. Quanto alla rete ospedaliera, si specifica che comunque sarà approvata con un decreto commissariale ad hoc «entro dicembre 2022».(c. a.)

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