Antoniozzi: «Il 12% degli autori di omicidi o tentati omicidi sono seminfermi, incredibile»
Il deputato di Fratelli d’Italia: «La si riconosce addirittura per il gioco d’azzardo, cosa che non ha eguali in Europa»

«È incredibile che il 12% degli autori di omicidi o tentati omicidi abbia avuto riconosciuta la seminfermità mentale per disturbi di personalità o, addirittura, per il gioco d’azzardo. È una cosa che non ha eguali in Europa». Lo afferma l’onorevole Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, che sta per presentare la proposta di legge di riforma degli articoli 88 e 89 del codice penale.
«Siamo oltre un caso su dieci – dice Antoniozzi – per disturbi che non inficiano assolutamente la capacità di intendere e che vengono riconosciuti come tali solo in Italia. In alcuni casi addirittura anche il gioco d’azzardo patologico viene riconosciuto come attenuante – prosegue Antoniozzi – e, ad esempio, killer seriali come Donato Bilancia avrebbero potuto usufruire di queste agevolazioni».
«La nostra proposta tenderà a inserire la discriminante psicotica come linea essenziale tra imputabilità ed esonero – conclude Antoniozzi – ripristinando un senso di giustizia e di chiarezza in un ambito in cui, purtroppo, si consente ancora a tanti assassini di pagare parzialmente per le loro colpe. È solo la presenza di un disturbo psicotico che rende credibile e possibile l’infermità o la seminfermità – conclude l’on. Antoniozzi – e per questo è veramente necessaria la riforma».