COSENZA «40 anni fa Paolo Di Nella cessava di vivere dopo un’agonia di giorni, ucciso dalla violenza assurda di chi riteneva che un giovane missino non avesse alcun diritto civile. Dopo 40 anni quella ferita è ancora aperta e l’omicidio resta impunito». Lo afferma l’on Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. «Fu un assalto tremendo dice Antoniozzi – l’ultimo sussulto di una stagione di violenza. Anche Sandro Pertini si recò in ospedale a visitare quel ragazzo innocente vittima praticamente di appartenere al Fronte della Gioventù. Enrico Berlinguer inviò un telegramma apprezzabile alla famiglia e vi furono reazioni sdegnate che non portarono mai, però, a condannare i colpevoli». «Il ricordo di quel ragazzo deve essere da minuto per pacificare – conclude Antoniozzi – per capire che la violenza è una strada assurda e anche per non smettere di chiedere giustizia per il suo sacrificio».
x
x