CARIATI All’ospedale di Cariati è arrivata la tac. Ci sono voluti 22 anni di attesa – la stavano aspettando dal 2001 – ma finalmente la tomografia assiale computerizzata fa il suo ingresso nel nosocomio della cittadina. Di ultimissima generazione e all’avanguardia, dovrebbe entrare in funzione già a fine mese, tempo di terminare gli ultimi dettagli tecnici e di fare il collaudo.
Segnali di ripresa che dimostrano la volontà di questa governance e del commissario Antonello Graziano di investire su una struttura periferica rispetto alla centrale Cosenza e di garantire ai cittadini un livello di assistenza soddisfacente. Se infatti l’ospedale “Cosentino” di Cariati è ancora formalmente chiuso e le prestazioni sono ridotte ai minimi termini, il futuro si prospetta ben diverso.
La radiologia, oltre che sull’ingresso della tac appena arrivata, potrà contare su un mammografo ed ecografi nuovi. Prevista anche la riattivazione del pronto soccorso. L’ospedale di Cariati si appresta dunque a vivere una seconda rinascita, tenendo sempre presente la sua natura di spoke destinato all’accoglienza e alle cure di base.
La nuova tac, grazie alle tecnologie di cui da tempo gode la nostra rete ospedaliera, potrà essere messa a servizio della telemedicina e dunque generare anche diagnosi a distanza. Il macchinario infatti sarà gestito da tecnici, ma la lettura potrà essere tranquillamente effettuata da specialisti che si trovano in altri ospedali del territorio.
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