Varì: «Calabria strategica nel Mediterraneo, puntiamo su logistica ed energia»

GIZZERIA «La Calabria è l’hub dell’Europa nel Mediterraneo, e quindi siamo in un punto assolutamente strategico: adesso sta a noi sfruttare questa opportunità». Lo ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Rosario Varì, intervenendo agli ”Stati generali del Mediterraneo” in corso a Gizzeria. «La narrazione delle opportunità di questo territorio – ha spiegato Varì – è cambiata da più di un anno fa, da quando il presidente Occhiuto si è insediato alla guida della Calabria e ha deciso di comunicare le opportunità che la Calabria offre. il resto l’hanno fatta un po’ la natura, che ha consentito alla Calabria di essere al centro del mediterraneo, e gli ultimi eventi geopolitici, come il conflitto russo-ucraino che ha determinato una crisi energetica e non solo e quindi ha determinato lo spostamento dell’area strategica al centro del mediterraneo. La Calabria è l’hub dell’Europa nel Mediterraneo, e quindi siamo in un punto assolutamente strategico: adesso sta a noi sfruttare questa opportunità. Il governo regionale ha già individuato le aree strategiche su cui operare per poter produrre crescita e sviluppo: sicuramente ci sono il turismo, la cultura, l’agroalimentare. Ma accanto a queste aree che si possono definire più tradizionali – ha rimarcato l’assessore regionale – la logistica, l’innovazione, l’energia, un settore quest’ultimo nel quale siamo molto operativi e molto possiamo dare per la crescita della Calabria, del Sud e dell’intero Paese. 

«Impegnati a infrastrutturare le aree industriali»

Per quanto riguarda la Zes, è fondamentale per Varì «l’accoglienza per chi vuole investire in Calabria e quindi la priorità è infrastrutturare le aree industriali e metterle in sicurezza. questo è una operazione che la giunta regionale insieme al commissario Zes intende fare. Poi bisogna accompagnare le imprese nell’insediamento: occorre un centro di servizi  unico che accolga e supporti le imprese in tutti i passaggi necessari a ottenere le autorizzazioni. Dobbiamo poi fare in modo da esportare il modello di centro unico di accesso anche fuori delle  aree Zes, e la Regione sta lavorando su questo, non è facile ma – ha concluso l’assessore regionale – vogliamo fare in modo che ci sia un punto unico di accesso per tutte le autorizzazioni che cittadini e imprese possono chiedere alla pubblica amministrazione».  (redazione@corrierecal.it)