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Agguato a Sibari, il Movimento 5 Stelle sollecita l’intervento dello Stato

Interrogazione della deputata Scutellà dopo l’omicidio di Antonella Lopardo. La Ferrara: «Non lasciare solo il territorio»

Pubblicato il: 03/05/2023 – 11:16
Agguato a Sibari, il Movimento 5 Stelle sollecita l’intervento dello Stato

ROMA «Quanto accaduto nella serata del 2 maggio scorso non può lasciare indifferente il Governo che deve adottare misure urgenti per arrestare l’escalation criminale nella Sibaritide». Lo dichiara in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà «Ho chiesto al ministro dell’Interno – evidenzia la deputata – di porre al centro dell’attenzione dell’azione del governo l’oramai intollerabile condizione in cui versa un territorio vessato da un’escalation criminale allarmante che non accenna a placarsi. Le modalità con le quali è stato compiuto il delitto in contrada Ciccotonno – prosegue Scutellà – potrebbero ricondurre ad un agguato di stampo ‘ndranghetista di fronte al quale lo Stato non può restare inerme. Il ministro Piantedosi – conclude la Scutellà – deve assumere urgenti iniziative per supportare le Forze dell’ordine nell’azione di prevenzione e contrasto alla criminalità nella Sibaritide per garantire la legalità nel territorio e assicurare l’incolumità di cittadini che si sentono quotidianamente minacciati e impotenti di fronte a tali azioni violente ed ignobili».

L’analisi della Ferrara

«L’orrore della criminalità organizzata che uccide in un centro abitato una donna a colpi di kalashnikov è la prova provata che contro la mafia non bisogna mai abbassare la guardia. Quanto accaduto a Sibari, Cosenza, ieri sera ci riporta alla mente altri fatti di cronaca e di morti innocenti per rese dei conti che nulla hanno a che fare con una società civile e democratica. Le modalità del cruento omicidio avvenuto nel centro ionico cosentino non lasciano dubbi sull’origine ‘ndranghetista. Lo Stato non può lasciare questi territori e i cittadini in balia di una mafia che si crede così potente da scaricare una ventagliata di proiettili su un individuo, in questo caso una donna. I cittadini, per la gran parte bravissime persone, non possono essere ostaggio di questa cappa criminale, perché così è», così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. «Allo stesso tempo operazioni di contrasto, come quella scattata all’alba di oggi e denominata Eureka, restituiscono speranza e fiducia. Un maxi-blitz che sfonda i confini regionali e nazionali. La mafia è un fenomeno transfrontaliero, non riguarda solo la Calabria – in questo caso – o l’Italia. Le ingenti risorse vengono investite all’estero e questo deve spingere tutti gli Stati membri ad introdurre nel loro ordinamento giudiziario leggi specifiche sul crimine organizzato di tipo mafioso. Solo così si potrà migliorare la collaborazione europea nella lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, che ormai agiscono a livello transnazionale.
La legalità deve e può essere più forte della mafia, ovunque», conclude Ferrara.

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