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la tragedia dei migranti

Naufragio di Cutro, chiude il centro coordinamento ricerche

La comunicazione della prefettura di Crotone. Molte delle 94 vittime sono state inumate nei cimiteri italiani

Pubblicato il: 30/05/2023 – 14:06
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Naufragio di Cutro, chiude il centro coordinamento ricerche

CROTONE Nella giornata odierna, acquisito il parere concorde di tutti i convenuti, si è sancita formalmente la chiusura del centro coordinamento ricerche attivato in concomitanza con gli eventi tragici del 26 di febbraio scorso a Cutro. «La data del 30 di maggio – riporta una nota della prefettura di Crotone – a distanza di oltre tre mesi dal naufragio dei migranti, è stata ritenuta unanimemente coerente sia con gli impegni assunti dal Governo verso i familiari delle vittime e verso i superstiti, e riportati pure sui media nazionali, di tenere alta la soglia di attenzione sia, sotto il profilo tecnico, con i modelli organizzativi che normalmente accompagnano le attività di ricerca delle persone e che ne definiscono la complessiva durata. Il Comandante della Capitaneria di porto di Crotone che sinora ha diretto e coordinato le fasi delle ricerche ha assicurato la pronta riattivazione del dispositivo all’occorrenza garantendo comunque la prosecuzione del pattugliamento a mare nell’ambito delle iniziative istituzionali dedicate all’ imminente avvio della stagione balneare.  Parallelamente alle fasi delle ricerche hanno trovato conclusione anche gli adempimenti logistici connessi alla gestione delle salme e condotti nell’intento di recepire le istanze dei familiari tanto rispetto al luogo di sepoltura, in Italia o all’estero, che alle usanze dei riti religiosi delle vittime.

Il quadro finale sulla destinazione delle 94 vittime

Tunisia    1
Pakistan    6
Iran           1
Germania  12
Palestina   1
Finlandia   1
Afghanistan 48

A ciò va aggiunto che 14 vittime hanno trovato inumazione presso il cimitero musulmano di Bologna grazie alla mediazione del presidente delle comunità islamiche in Italia, 7 presso un’area individuata del cimitero di Cutro, anche in questo caso, a seguito dell’intervento collaborativo del locale Imam e dei tecnici comunali, 1 presso il cimitero di Paola (nel Cosentino) e 2 presso quello di Crotone. La prefettura segnala infine come avesse trovato già termine tutta l’attività programmata per l’assistenza degli 80 sopravvissuti e dei familiari accolti dapprima presso una struttura ricettiva della città di Crotone e di seguito in parte inseriti nel programma di redistribuzione comunitario, noto come relocation, in altra parte ricongiunti ai familiari in Italia o all’Estero.

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