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Lo “strano” caso dell’unione tra Berlusconi e Fascina, lui la chiama «moglie» ma per il fisco è «divorziato»

In un’intervista al CorSera, l’ex premier chiama la deputata originaria di Melito «moglie». Ma all’Agenzia dell’Entrate risulta “single”

Pubblicato il: 03/06/2023 – 8:51
Lo “strano” caso dell’unione tra Berlusconi e Fascina, lui la chiama «moglie» ma per il fisco è «divorziato»

MILANO Dimesso dal San Raffaele per una infezione polmonare il primo pensiero di Silvio Berlusconi è andato a lei: «Sei il mio angelo custode, mi hai dato prova di un amore incondizionato». Un omaggio dovuto a chi è rimasto al suo fianco i 45 giorni di ricovero, che stavolta ha colpito i big e peones. Stiamo parlando della giovane deputata Marta Fascina classe ’90, da Melito di Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, cresciuta a Portici e compagna del Cav dal 2020, sempre più in ascesa in casa Forza Italia.
Per l’ex premier, raccontano, è ormai più di un partner fedele, e lei è sempre più al centro del partito. Come dimostrano i cambi al vertice decisi nel marzo scorso, che hanno di fatto cambiato la geografia politica del movimento azzurro nato nel’94: il riassetto dell’organizzazione interna ha sancito la rivincita dei ‘governisti’ sui ‘filoronzulliani’ ma ha anche portato alla ribalta lady Berlusconi e i suoi fedelissimi. Non a caso, in una intervista al “Corsera” di due mesi fa (per l’esattezza il 26 marzo) il leader forzista ha definito ufficialmente moglie la Fascina («Con mia moglie Marta e con mia figlia Marina c’è un rapporto fatto di amore, stima e totale fiducia») e anche a chi ha avuto modo di sentirlo in questi giorni ad Arcore continuerebbe a chiamarla e a trattarla come sua dolce metà. Al punto che in tanti tra gli azzurri ora tornano a chiedersi: “Silvio si è sposato?”. La sottolineatura del vincolo matrimoniale e l’elogio pubblico post degenza ospedaliera fanno pensare al grande passo e sembrano quasi una “puntualizzazione” da parte di Berlusconi, visto che fino ad ora a proposito della loro relazione non si era parlato mai esplicitamente di fiori di arancio.
Carte alla mano, ad avallare la tesi che non sono sposati, l’ulima dichiarazione dei redditi del fondatore azzurro relativa al 2022, registrata nell’anagrafe patrimoniale del Parlamento e visionata dall’Adnkronos, che però non si sa quando sia stata firmata dal Cav, dove spicca “divorziato” nella casella dello stato civile. Nel modello 730 precedente, consegnato all’Agenzia delle entrate nel gennaio 2021, l’imprenditore brianzolo aveva indicato lo status di “libero” sempre solo ai fini burocratici e fiscali, mentre due ‘moduli’ fa risultava ancora divorziato.
In sostanza, formalmente Berlusconi è ancora single ed è davvero difficile sapere se nel frattempo abbia deciso di convolare a nozze con la sua compagna. La vicenda avrebbe tutte le caratteristiche per assumere i contorni di un vero e proprio giallo, ma chi frequenta ultimamente Arcore invita a non sottovalutare quel “la mia moglie” e “angelo custode” così pubblicizzato.
Al momento di ufficiale c’è solo che Fascina ha la residenza a Arcore, come risulta dalla sua ultima dichiarazione dei redditi, depositata il primo dicembre del 2022. Altro non è dato sapere. Resta solo il fatto che il 19 marzo dell’anno scorso Berlusconi e la compagna hanno organizzato un maxi party a villa Gernetto a Lesmo per celebrare la loro unione e lei indossava un abito bianco con strascico.
Ma allora, da ambienti azzurri, arrivò più volte la forte raccomandazione di considerare la festa come una celebrazione simbolica. Meglio chiamarle, insomma, ‘non nozze’. Dopo l’accordo sui profili economici del divorzio dalla sua seconda moglie, Veronica Lario, raggiunto nel 2020, il Cav, dunque, è tornato single.

Le tante donne dell’ex premier

Tra flirt, presunti e tali, due matrimoni e due fidanzate, sono tante le donne di Silvio. A cominciare da Carla Elvira Dall’Oglio, la prima moglie dell’imprenditore milanese: conosciuta nel 1964, la sposa il 6 marzo dell’anno dopo. Dal matrimonio sono nati due figli, la primogenita Marina (dal 2003 presidente della Mondadori e dal 2005 presidente della Fininvest, holding di famiglia, costituita nel 1978), e Piersilvio, presidente e amministratore delegato di Rti, la società che esercita tutte le attività televisive del gruppo Mediaset. L’unione dura 20 anni, nel 1985 viene formalizzato il divorzio, ma già da 5 anni Berlusconi aveva iniziato una relazione con l’attrice Veronica Lario. Divorziato con Dall’Oglio, inizia con Lario una convivenza ufficiale, culminata con le nozze nel 1990 (si sono sposati con rito civile). La coppia ha tre figli, Barbara, Eleonora e Luigi. La relazione termina nel 2009, con la richiesta di divorzio da parte della ex attrice. L’anno successivo il presidente di Fi ha una nuova love story, con l’allora 24enne campana Pascale. Nata a Napoli nel 1985, un passato da showgirl (collabora con l’emittente Telecapri, nel programma di Oscar Di Maio ‘Telecafone’), Pascale a soli ventuno anni si candida alle elezioni municipali di Napoli, ottenendo poco meno di novanta voti. Il primo incontro con il ‘dottore’, come lo chiamano i fedelissimi di Arcore, risale al 5 ottobre del 2006. Fonda il comitato ‘Silvio ci manchi’ e nel 2009 entra nel Consiglio della Provincia di Napoli per il Pdl.

L’ufficializzazione del rapporto su “Domenica Cinque”

La liason con la Pascale viene ufficializzata in pubblico il 16 dicembre del 2012 da Berlusconi durante un’intervista a “Domenica Cinque”, il programma di Barbara D’Urso. Ma c’è chi giura che il vero fidanzamento risalga al Natale del 2011. Dopo mesi di indiscrezioni sulla fine della love story, puntualmente smentite, il the end arriva nel marzo del 2020. A ufficializzare la rottura una nota di Forza Italia che precisa come “continua a sussistere un rapporto di affetto e di vera e profonda amicizia” tra i due, “ma che non vi è fra loro alcuna relazione sentimentale o di coppia”. Intanto erano circolate già voci sulla nuova fiamma di Berlusconi, di 54 anni più giovane, la parlamentare calabrese Fascina, cresciuta a Portici, in provincia di Napoli, ed eletta nel 2008 con il proporzionale in un seggio blindato per la Camera in Campania. La scorsa estate, all’inizio del mese di agosto, è il settimanale ‘Oggi’ a pubblicare le fotografie di una vacanza in Cilento della Pascale insieme alla cantante Paola Turci, dove le due donne si scambiano tenerezze su uno yacht. Quasi contemporaneamente Berlusconi viene ‘paparazzato’ in compagnia della Fascina in Sardegna: il settimanale di famiglia ‘Chi’ pubblica le foto che ritraggono l’ex premier per la prima volta mano nella mano con la trentenne deputata azzurra, ex dipendente dell’ufficio stampa del Milan e collaboratrice del ‘Giornale’. Vengono immortalati all’uscita da villa Certosa diretti al nuovo yacht dello storico amico del Cav, Ennio Doris.

La “silenziosa” Fascina che ha soppiantato la “vivace” Pascale

Tanto vivace era la Pascale, quanto silenziosa, raccontano, è la Fascina, che ha fatto il suo debutto al fianco del presidente di Fi anche a Roma, nel luglio 2022, durante il primo soggiorno di Berlusconi a ‘Villa Grande’, l’ex dimora di Franco Zeffirelli sull’Appia antica, diventata la nuova residenza nella Capitale di Berlusconi dopo l’addio alla storica sede di palazzo Grazioli. La giovane deputata appare sorridente in un video diffuso sui social e girato in occasione dell’incontro tra il leader di Forza Italia e Matteo Salvini per fare il punto della situazione politica mentre il premier incaricato Mario Draghi era alle prese con la formazione del suo nuovo governo. Tante le voci sulle conquiste e la vita sentimentale dell’uomo di Arcore.
Ma le donne non hanno portato fortuna a Berlusconi. Anzi, spesso hanno segnato in negativo la sua carriera politica. Basti pensare a quello che i giornali nel 2009 definirono lo ‘scandalo Noemi’: la presenza del leader forzista a Casoria, al compleanno di una giovane 18enne, Naomi appunto, fece molto discutere e di lì a poco la Lario chiese il divorzio. Un altro scandalo che determinò la sua caduta e accelerò la fine dell’esperienza governativa con il passaggio di testimone al tecnico Mario Monti, scoppiò nel 2010: stavolta a mettere nei guai l’allora premier fu il caso della tunisina Karima El Mahroug, nota a tutti come Ruby, che lui definì la ”nipote di Mubarak”.
Senza contare la bufera mediatica e giudiziaria sollevata dalle cosiddette cene galanti a Villa San Martino e via del Plebiscito. 

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